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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Vestone

14 mesi di carcere per violenze alla moglie, ma è innocente: assolto con formula piena

Scarcerato un 43enne, in cella dal 30 dicembre 2020

Maltrattamenti "sistematici", percosse, ingiurie, minacce - anche di morte - e violenza sessuale. Sono queste le pesantissime accuse che, il 30 dicembre 2020, portarono all'arresto di un 43enne albanese residente a Vestone, in Valle Sabbia. Nelle scorse ore l'uomo è stato assolto con formula piena, e quindi scarcerato, dopo 14 mesi di detenzione. 

I fatti. Era il 30 dicembre 2020 quando il 43enne albanese veniva arrestato in seguito alle accuse della moglie, madre dei suoi due figli. La donna aveva detto di subire continue minacce, anche di morte, di essere maltrattata e percossa, e di essere stata costretta a subire quattro episodi di violenza sessuale. Per tutte queste accuse l'uomo fu condotto in carcere, da dove non è mai uscito. 

Il pubblico ministero chiese una condanna di 9 anni di carcere, mentre l'uomo continuava a dichiararsi innocente. In sede processuale, nelle testimonianze della donna emersero delle contraddizioni con quanto depositato prima dell'arresto. Tra le altre cose, si è scoperto che una relazione extraconiugale dell'uomo mandò in crisi il rapporto prima delle accuse della moglie e dell'arresto.  

Il caso è riportato sulle colonne del Giornale di Brescia in edicola stamane. Il giudice Roberto Spanò al termine del processo ha assolto con formula piena il 43enne (le motivazioni non sono ancora state pubblicate), che ora, dopo 14 mesi di carcere, nel caso la senza dovesse diventare definitiva, potrà richiedere allo Stato italiano il risarcimento per ingiusta detenzione. 

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