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Cronaca Vestone

Ruba 200mila euro al figlio disabile: padre condannato a 3 anni di carcere

Pena più alta rispetto a quanto chiesto dal pm per un 80enne di Vestone

Era finito alla sbarra con l'accusa di peculato, per aver indebitamente sottratto al figlio disabile circa 200mila euro in sette anni: ora il padre, un 80enne di Vestone, è stato condannato, in primo grado, a tre anni e due mesi. Il giudice ha inflitto all'anziano una pena più alta - due mesi in più - rispetto alla richiesta del pm Antonio Bassolino.

Le accuse

L'inchiesta era scattata dopo la denuncia fatta dalla nipote dell'80enne, che avrebbe scoperto alcuni ammanchi. Secondo l'accusa, l'anziano aveva approfittato del suo ruolo di “amministratore di sostegno” per alleggerire il conto corrente del figlio, che aveva in gestione: era stato nominato amministratore a seguito del brutto incidente che purtroppo aveva reso il figlio disabile.

E così tra assegni e prelievi, sostiene la Procura, il padre si sarebbe intascato la bellezza di 130mila euro, a cui vanno aggiunti altri 25mila euro di mobili che il figlio aveva acquistato per casa sua ancora prima dell'incidente, e che il padre invece avrebbe tenuto per sé, e altri 44mila euro che invece avrebbe sottratto alla nipote.

Soldi che la ragazza avrebbe infatti versato nel conto corrente del padre, che era già amministrato dal nonno, per rilevare parte delle quote dell'attività commerciale che erano ancora di proprietà del papà rimasto disabile.

Gli avvocati dell'anziano condannato non ci stanno e annunciano che ricorreranno in appello. Per la difesa, i soldi prelevati dell'80enne di Vestone sarebbero stati utilizzati per ripagare i debiti del figlio. Non solo: per gli episodi contestati dal 2009  il 2013 ci sarebbe la prescrizione.

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