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Cronaca

"Qui non entri": la spinge e le rompe una gamba, poi viene accoltellato

In attesa dell'interrogatorio per il 40enne accusato di tentato omicidio, si delineano con più precisione i contorni di quanto accaduto sabato mattina a Verona

Con il passare delle ore il contorno di quanto accaduto si fa sempre meno sfocato: ci sarebbe una violenta lite scatenata dalla gelosia all'origine del tentato omicidio di sabato mattina a Verona, in cui è rimasto coinvolto – accoltellato al petto con una lama da oltre 20 centimetri, ma non è in pericolo di vita – anche un ragazzo bresciano di 30 anni, attualmente ricoverato in ospedale.

Il giovane si sarebbe presentato in casa della sua ex fidanzata, una 46enne veronese, in una palazzina di Via Villafranca: qui avrebbe preteso di salire per recuperare alcuni oggetti personali, ma sarebbe stato fermato dalla donna al primo piano (quando invece abita al quarto). In pochi attimi la situazione è degenerata.

Tra insulti e spintoni il 30enne bresciano avrebbe fatto cadere la donna dalle scale, procurandole una brutta frattura a una gamba. Sentite le grida della fidanzata, dal quarto piano sarebbe sceso di corsa il 40enne originario di Palermo che poi sarà arrestato per tentato omicidio, e che proprio in queste ore dovrebbe essere interrogato dagli inquirenti.

Sarebbe sceso dalle scale come una furia, brandendo un coltello: ha conficcato la lama nel petto del presunto aggressore della compagna, poi fuggito per strada a chiedere aiuto. Il 40enne palermitano, L.A. le sue iniziali, è stato poi fermato da un carabiniere fuori servizio che abita nella stessa palazzina, e infine ammanettato dagli agenti della Polizia di Stato arrivati poco più tardi.

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