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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Verolanuova / Via Alcide De Gasperi

Compra una scatola di aspirine, viene colpito da un infarto: farmacista gli salva la vita

Il tempestivo intervento della dottoressa Isabella Tomasoni ha salvato la vita di un 68enne

Preparazione, istinto e coraggio: le qualità di certo non mancano alla dottoressa di Verolanuova Isabella Tomasoni, una giovane di soli 31 anni. Quelle qualità che le hanno consentito di salvare la vita a un cliente di 68 anni: in pochi minuti ha messo insieme gli indizi, realizzando che l’uomo – appena uscito dalla farmacia – stava accusando un attacco cardiaco. Poi ha raggiunto la sua auto e, vedendolo accasciato sul sedile con le mani sul petto, ha allertato prontamente il numero unico per le emergenze.

Una storia per fortuna a lieto fine: soccorso dai sanitari del 118  prima che il suo cuore si fermasse, il 68enne è stato operato d’urgenza all’ospedale di Manerbio e dopo alcuni giorni trascorsi in terapia intensiva è stato dichiarato fuori pericolo. "È solo grazie a lei se oggi ho ancora un papà", fa sapere  la figlia del 68enne, che non smette di ringraziare la dottoressa e tutto lo staff della farmacia Ferrari di Verolanuova. 

Gli indizi

I fatti risalgono allo scorso giovedì pomeriggio. Tutto comincia quando il 68enne entra nella farmacia di via De Gasperi, chiedendo una confezione di aspirine. La dottoressa Tomasoni si accorge che il cliente è molto pallido, ma "al momento non ci ho dato peso", ricorda la 31enne. Il dubbio si insinua però nella sua mente e basta il chiacchiericcio di altri clienti a far scattare l’allarme.

"Sento alcuni avventori che raccontano al mio collega di un’auto ferma in prossimità dell’ingresso della farmacia da diversi minuti, con un uomo all’interno. Capita spesso, dato che nella zona ci sono pochi parcheggi, ma ho subito pensato che quell’uomo poteva essere il cliente che avevo servito pochi minuti prima, così mi sono affacciata per vedere se fosse lui", racconta a Bresciatoday.

Il salvataggio

Una volta avuta la conferma, la dottoressa Tomasoni ha mollato tutto ed è corsa verso la macchina: "Lui era accasciato sul sedile e si stringeva il petto con le mani – racconta ancora –. Ho capito immediatamente che stava avendo un infarto: dopo avergli spiegato che era meglio chiamare i soccorsi, ho dato l’allarme al numero unico per le emergenze. Nel giro di 15 minuti è arrivata l’ambulanza e lo hanno portato via."

Il suo impegno non è finito qui. La dottoressa e i colleghi si sono anche premurati di posizionare un cartello con la scritta "guasta" sull’auto, evitando così che venisse rimossa, in attesa dell’arrivo dei parenti. 

"Per noi è un angelo"

E i ringraziamenti, anche tramite i social, non sono certo mancati: "Se la dottoressa non fosse uscita dalla farmacia per vedere come stava, mio padre sarebbe sicuramente morto in macchina: è stata un angelo per noi. Penso che persone come lei siano veramente rare al giorno d’oggi. Il suo gesto non è stato affatto scontato: non solo ha realizzato in pochi minuti cosa stava accadendo, ma ha lasciato il suo posto di lavoro per salvare mio padre”, è il commento della figlia dell'uomo.  
 

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