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Cronaca

Il marito sta morendo, chiede aiuto in strada. Il gip: “E’ stata lei a ucciderlo”

BASSO GARDA. Il fatto è successo il 16 dicembre 2006 a Valeggio sul Mincio. Una donna, N.F. le iniziali, esce di casa con le mani insanguinate per chiedere aiuto. Non è lei ad essere ferita, ma il marito Aziz Najih. Al loro arrivo, i soccorritori trovano l'uomo in fin di vita sul letto: morirà poco dopo.

Aziz Najih è deceduto per una ferita al cuore. “Una ferita non accidentale”, ha stabilito il gip Livia Magri, che ha rinviato a giudizio la moglie con l'accusa di omicidio volontario. 

Il giorno della sua morte, l'uomo era tornato a casa ubriaco in bicicletta e, secondo il giudice, sarebbe inverosimile la versione di un incidente durante il rientro, perché non sono state trovate tracce di sangue all'esterno dell'abitazione e lungo il percorso fino alla camera da letto, che, inoltre, difficilmente avrebbe potuto affrontare in quelle condizioni.

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