Stroncato da un malore improvviso, il funerale viene interrotto per un guasto
Renato Mazzotti è morto a 60 anni, stroncato in pochi giorni da un male improvviso. Il suo funerale, che si è celebrati mercoledì, è stato bruscamente interrotto da un guasto, scatenando la rabbia dei parenti
Un disguido nel momento più doloroso della cerimonia funebre, l'introduzione della bara nel loculo. I maldestri tentativi di porre rimedio al guaio davanti agli occhi increduli di amici e parenti, che hanno scatenato la rabbia e le proteste dei famigliari di Renato Mazzotti, stroncato a 60anni da una male improvviso.
L'episodio - raccontato dal quotidiano Bresciaoggi - si è verificato mercoledì al cimitero di Urago d'Oglio: il carrello elevatore, che avrebbe dovuto issare la bara fino al loculo prescelto, si è improvvisamente bloccato. Momenti di imbarazzo e di confusione: i tecnici hanno provato a sistemare la cassa manualmente, ma il tentativo non è andato a buon fine.
Quindi la decisione di depositare la bara in uno dei loculi temporaneamente vuoti, ma destinato ad ospitare un'altra salma. La soluzione sbagliata - il feretro avrebbe dovuto essere portato nella cappella mortuaria - che ha irritato i famigliari del 60enne, i quali si sono rivolti al sindaco per ottenere la degna sepoltura del loro congiunto e, soprattutto, per evitare che altri spiacevoli simili episodi si ripetano in futuro.