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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Monticelli Brusati

Morto tragicamente a 19 anni: "Nei nostri cuori per sempre, piccolo angelo"

La magistratura ha disposto ulteriori approfondimenti

Da Monticelli Brusati a Iseo è ancora il giorno del dolore per la morte di Umer Yassin Shahzad, il ragazzo di origini pakistane di appena 19 anni morto annegato domenica pomeriggio a largo del lido Sassabanek. Aveva noleggiato un pedalò insieme ad un amico, e pare non fosse la prima volta: per questo anche la magistratura ha voluto approfondire le cause del decesso, trattenendo la salma per ulteriori accertamenti (forse anche l'autopsia).

Recuperato senza vita dopo ore di ricerche

Il giovane Yassin potrebbe essere morto per uno shock termico (la celeberrima idrocuzione) oppure annegato dopo essere inciampato dal pedalò. L'amico che era con lui avrebbe cercato di salvarlo, tuffandosi: ma non c'è stato niente da fare. Il corpo sarebbe rapidamente sprofondato, incastrato tra le alghe tra 20 e 30 metri dalla riva, in una zona dove il lago è profondo circa 3 metri: è stato recuperato solo alle 21 grazie all'intervento congiunto di soccorritori, volontari e tecnici dello Stato.

Tantissimi i messaggi di cordoglio

Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore alla famiglia. Umer Yassin faceva l'operaio alla Ops (Officina Pressofusione Scotti): lavorava insieme al padre, ma lascia anche la madre e un fratello e una sorella. “Domani si comincia il lavoro e tu non ci sarai – scrive Donata, in rappresentanza dei colleghi – Ciao piccolo angelo, sarai sempre nei nostri cuori”. Abitava a Monticelli fin da quando era bambino, molto conosciuto in paese tra i suoi coetanei: era anche un assiduo frequentatore dell'oratorio.

"Un'immane tragedia per la comunità"

Anche la società Sassabanek ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia: “Tutta Sassabanek si unisce al dolore dei familiari – si legge in una nota – Un'immane tragedia che colpisce tutta la comunità in una giornata di spensieratezza. Un ringraziamento a quanti sono intervenuti con tempismo e solerzia (i volontari della Croce Rossa, i sommozzatori, i Carabinieri, la Protezione Civile, Camunia Soccorso, gli assistenti bagnanti di Sassabanek e Atls – adoperandosi per un epilogo diverso”.

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