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Cronaca Salò

Travolti e uccisi in barca, la svolta: giudizio immediato per i tedeschi indagati

Sono accusati di naufragio, omicidio colposo e omissione di soccorso

Nessuna udienza preliminare: il processo con giudizio immediato si terrà il 10 novembre. I due turisti tedeschi Patrick Kassen e Christian Teismann, a bordo del motoscafo Riva che lo scorso 19 giugno travolse Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, dovranno presentarsi in aula e rispondere dell’accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e naufragio.

Teismann, proprietario del motoscafo, è a piede libero, mentre Kassen è ai domiciliari nel modenese. Kassen, dopo l’arresto del 5 luglio, si era costituito alle autorità italiane dichiarando di essere alla guida del motoscafo la notte del tragico incidente. Secondo il decreto quella sera Teismann era in stato di ebrezza e avrebbe affidato la guida del motoscafo a Kassen, il quale avrebbe provocato il naufragio e la morte di Umberto e Greta con “l’utilizzo di illuminazione impropria e a forte velocità superiore ai cinque nodi consentiti”. Inoltre avrebbe provocato "la violenta collisione, mentre il gozzo si trovava nelle acque antistanti il porto di Portese mostrando la luce di posizione”. Il 20 settembre scorso i due turisti tedeschi sono stati chiamati in aula per sottoporsi a un interrogatorio ma non si sono presentati. I due sono accusati in concorso con colpa consistita in negligenza, imperizia e imprudenza.  

Durante la notte del tragico incidente Umberto sarebbe quindi morto sul colpo mentre probabilmente Greta in acqua, ma neanche un intervento tempestivo avrebbe potuto evitarne il decesso.

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