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Cronaca Gardone Val Trompia

Truffavano anziani e malati con falsi contratti di energia: denunciati in 9

I venditori sceglievano accuratamente le loro vittime

Si recavano nelle case fingendo di essere tecnici di una società di energia e instauravano contratti fasulli: sono nove i venditori porta a porta indagati per truffa dagli agenti della Polizia Locale di Gardone Val Trompia. Le indagini, avviate a seguito di numerose segnalazioni, hanno disarticolato un’organizzazione criminale che, fingendo di agire in nome e per conto di una delle principali società nazionale di energia elettrica, fornivano alle vittime false informazioni e comunicazioni volutamente distorte, convincendole a firmare contratti di energia elettrica e gas.

"Già un paio di anni fa – ha dichiarato il comandante Patrizio Tosoni – gli agenti avevano denunciato tre persone per truffa contrattuale: i venditori porta a porta si presentavano nelle abitazioni, e proponevano il cambio del gestore elettrico, fingendo di agire per conto di una fantomatica convenzione con il Comune di Gardone Val Trompia, in realtà inesistente".  Un ulteriore accusa è inflitta al titolare della società di promozione commerciale e al co-direttore: infatti, oltre alla truffa aggravata in concorso, sono indagati per il reato di circonvenzione di persone incapaci e violenza privata. In alcune occasioni tali soggetti hanno sottoscritto nuovi contratti di fornitura elettrica a persone molto anziani con patologie degenerative gravissime o non in grado di intendere e di volere. 

Il modus operandi dei truffatori

Il modus operandi dei truffatori era sempre lo stesso: si presentavano alle abitazioni dei residenti dei comuni di Gardone Val Trompia, Sarezzo, Marcheno e Pezzaze, e con tanto di tesserino di riconoscimento chiedevano – con insistenza, arroganza e prepotenza – di poter accedere in casa per visionare la bolletta elettrica. I falsi venditori sceglievano accuratamente le loro vittime, prediligendo le persone anziane, e cambiavano il gestore elettrico a volte a loro insaputa. Una volta entrati in casa compilavano immediatamente il nuovo contratto senza chiedere nulla e senza dare ulteriori spiegazioni. Inoltre rassicuravano la vittima – qualora si insospettisse – che si trattava solo di un aggiornamento dei dati anagrafici o contrattuale. 

Come detto sono nove le persone denunciate a piede libero per truffa contrattuale in concorso, in quanto, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, ed in più occasioni, mediante artifizi o raggiri, hanno procurato a se o ad altri un ingiusto profitto, attraverso un modus operandi “rodato” dal sodalizio criminale, volto a condizionare la libera scelta delle vittime, mediante la comunicazione di condizioni, fatti o circostanze non rispondenti al vero, sfruttando indebitamente il nominativo della principale società nazionale di energia elettrica. Tutti i soggetti sono ora indagati dall’autorità giudiziaria.

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