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Cronaca

Sedotti su Skype, poi la minaccia: "750 euro o pubblico il tuo video"

Tre uomini nell’alto mantovano chiamano la polizia postale, ma solo uno ha il coraggio di denunciare l’estorsione

Fin troppo facile ormai incappare nelle insidie del web, che registra e conserva, soprattutto quello che si ha da nascondere. E’ quello che è successo la scorsa settimana a tre uomini residenti nell'alto mantovano. Approdati ad un sito di incontri online, sono stati reindirizzati all’applicazione Skype per poter vedere e parlare con le ragazze.

E qui hanno perso il controllo. Le giovani ammaliatrici con parole e gesti seduttivi li hanno portati a poco a poco a lasciarsi andare e a denudarsi dai vestiti, registrando l’osceno spettacolo all’insaputa degli interlocutori. Una storia raccontata sulle pagine della Gazzetta di Mantova.

La sorpresa è arrivata circa una settimana dopo, con il ricatto: “Paghi o il video finisce su Youtube”. Le cifre vanno dai 350 a 750 euro, ma il pagamento, al quale uno dei truffati ha ceduto, non assicura la fine di quello che ben presto diventa un incubo.

Anche perché le operazioni messe in atto da queste organizzazioni criminali hanno via facile proprio grazie al fatto che la vergogna impedisce di denunciare queste estorsioni, riuscendo ben presto a trasformarle in un vero e proprio business. Solo uno dei tre ricattati ha avuto di fatto il coraggio di formalizzare la richiesta di aiuto fatta alla Polizia Postale in un vera e propria denuncia. 

In seguito alle ricezione di queste telefonate disperate la Polizia ha comunque aperto un’inchiesta al fine di smascherare l’organizzazione, che pare avere un’estensione a livello nazionale.

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