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Cronaca Travagliato

Multe cancellate agli amici: poliziotti e carabinieri a processo

Travagliato: l'ex comandante Pinti ha già patteggiato 2 anni e 6 mesi, il suo vice sarà rinviato a giudizio, per altri imputati il rito abbreviato. Tutta la storia

Agenti di Polizia locale e militari dell'Arma a processo con le accuse di falso e abuso d'ufficio: tra il 2012 e il 2015 sarebbero state cancellate una ventina di multe, con false dichiarazioni e testimonianze, provocando un danno al Comune di Travagliato di oltre 30mila. Questo quanto sarebbe emerso dall'inchiesta coordinata dal pm Ambrogio Cassiani: la prossima udienza (con probabile sentenza) è fissata per il 3 aprile prossimo.

Sono addirittura nove le persone finite sul banco degli imputati: tra di loro anche l'ex comandante della Locale di Travagliato, Giacomo Pinti, il suo vice Enrico Salvaderi, quattro agenti del comando di Polizia locale e tre Carabinieri. Come detto, sono accusati a vario titolo di falso e abuso d'ufficio, per un totale di una cinquantina di capi d'imputazione.

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, gli agenti indagati avrebbero cancellato le multe prese dagli “amici” carabinieri per eccesso di velocità o divieto di sosta, facendo figurare che quelle infrazioni sarebbero state compiute quando erano in servizio, anche se a bordo di un'auto privata.

Il comandante Pinti è stato allontanato dal suo posto di lavoro, e nell'ambito processuale ha deciso di patteggiare una condanna di 2 anni e 6 mesi: avrebbe poi già risarcito 10mila euro al Comune. Il vicecomandante Pinti e un agente hanno proseguito con il rinvio a giudizio, gli altri hanno scelto il rito abbreviato: l'accusa ha chiesto 10 mesi di reclusione.

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