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Cronaca

Maturità 2012: Totoesame, gli studenti bresciani puntano sull'articolo di giornale

In vista della prima prova dell'esame di maturità 2012 - ormai alle porte - spopola sul web il totoesami. Gli studenti bresciani sembrano comunque favorire l'articolo di giornale all'esame del testo letterario

Maturità 2012: ecco le tracce della prima prova

Ogni anno in occasione della Maturità si rincorrono puntuali voci sulle anticipazioni delle tracce ministeriali provenienti da Internet, con tanto di diffusione di documenti che le riproducono fedelmente tranne che nel contenuto.

E se la maggior parte degli studenti risulta consapevole che le tracce si conosceranno solo la mattina degli esami, c'é un numero consistente di maturandi che, alla vigilia delle prove, si lascia prendere dal panico e tende a credere a queste notizie: nel 2011 sono stati circa il 40%, secondo rilevazioni di Skuola.net.

Da alcune interviste fatte fuori dalle scuole superiori, gli studenti bresciani sembrano orientati per la maggior parte verso "l'articolo di giornale", che lascia sicuramente più libertà e, essendo spesso basato sull'attualità, richiede una minor preparazione ed è quindi meno ostico da affrontare. I temi potrebbero essere il terremoto in Emilia o la crisi economica che sta travolgendo l'Italia e l'Europa, sia da un punto di vista critico, sia come traccia del tipo "in che modo si può uscire insieme da questa situazione?". Per quanto riguarda l'analisi di un testo letterario, sembra andare per la maggiore - tra i più "secchioni" - Verga o Svevo, anche se quest'ultimo, al di fuori dei licei, è spesso affrontato durante l'anno in modo abbastanza sbrigativo.

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Quest'anno, comunque, per via dell'effetto novità scatenato nell'immaginario collettivo dalla diffusione delle tracce di Maturità in modalità telematica, il totoesami sta spopolando sul web in modo spropositato.

Proprio per garantire una corretta informazione agli studenti nasce un progetto di comunicazione congiunto di ministero della Pubblica Istruzione, Polizia Postale e delle Comunicazioni e Skuola.net.

L'iniziativa, denominata "Maturità al sicuro", vuole comunicare ai giovani attraverso il loro linguaggio e nei luoghi da loro maggiormente frequentati. Al posto dei canonici messaggi istituzionali veicolati nei classici canali di informazione, la campagna si baserà su un video virale che in maniera ironica spiegherà il "mistero" del plico telematico e della macchina organizzativa che risiede dietro le tracce di Maturità.

Attraverso la viva voce dei protagonisti, cioé i direttori generali che sono responsabili di queste procedure, si sfateranno le leggende metropolitane che alimentano le bufale.

Il video è realizzato da giovani video-maker, diffuso sul web a partire dal sito web Skuola.net e dal suo canale Youtube, e testimonia la volontà delle istituzioni di avvicinarsi alle giovani generazioni, con la testimonianza diretta dello stesso ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.

La campagna di sensibilizzazione si concluderà il 19 giugno, alle ore 21, quando un rappresentante della Polizia Postale e delle Comunicazioni sarà ospite della "Notte prima degli esami", la tradizionale trasmissione in web-tv realizzata da Skuola.net per rispondere a tutti i quesiti dei maturandi in relazione alle informazioni che circolano sulla rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d'esame.

"L'iniziativa - spiega Antonio Apruzzese, direttore del Servizio Polizia postale e delle Comunicazioni - è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame".

"Siamo decisamente soddisfatti di poter mettere a disposizione delle Istituzioni i nostri strumenti e tutte le competenze che abbiamo maturato in questi anni nella comunicazione con i giovani - dice Daniele Grassucci di Skuola.net -. Aderire e supportare progetti di questo tipo rappresenta una forte volontà di stare al passo con i tempi, anche perché gli strumenti della viralità della rete permettono di raggiungere migliaia di persone senza spendere nemmeno un euro di denaro pubblico". Il progetto è stato realizzato senza oneri a carico delle istituzioni coinvolte.

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