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Cronaca Viale del Piave

Oltre Christo: in città c’è “The Mice Floating Piers”

Accanto alla più famosa "The Floating Piers" nel parco Ducos in città un collettivo di artisti ha allestito una passerella… per topi.

Se sul Sebino la coda per salire sulla passerella di Christo dura un paio di ore, nel laghetto del parco Ducos i topi, e qualche uccello, non devono fare nemmeno un minuto di attesa. In contemporanea con “The Floating Piers”, il collettivo bresciano SCEEM ha allestito nel parco di viale Piave un’originale mini-passerella per i ratti, ricoperta da tessuto arancione del tutto simile a quello della più famosa struttura sul lago d’Iseo. Accanto all’opera nel parco un cartello con il nome della passerella, “The Mice Floating Piers”, l’indicazione del sito internet del collettivo e una raccomandazione (non inutile): “NON SALIRE!”. 

Una descrizione del progetto è stata lanciata nel web il giorno precedente l’installazione vera e propria, avvenuta nel primo pomeriggio di venerdì 17: “Un ponte lungo 20 metri circa, largo 17 cm, non calpestabile, visibile negli orari del parco pubblico in cui verrà installato, in esposizione per almeno 1 settimana.” Sulla pagina Facebook di uno dei membri del collettivo sono state messe le foto (ed un video) che ritraggono i primi visitatori dell’installazione, topi bianchi e neri (ma sono solo peluche posizionati dai creatori dell’opera), e uccelli. 

Il collettivo “S.C.E.E.M.”, che sta per Spazio-Condivisione-Espressione-Effetto-Miglioramento, è formato da persone che lavorano in team per condividere idee e progetti, allo scopo di realizzare manufatti artistici o che richiamino temi di solidarietà, pace, integrazione, ecologia. Il collettivo si ispira alla street art, e in particolare allo “Yarn Bombing”, proponendosi di interpretare in modo alternativo lo spazio urbano intervenendo temporaneamente su installazioni fisse, alberi, zone degradate della città, muri o monumenti. In poche parole tutto viene coperto da maglieria colorata o da creazioni che siano costituite prevalentemente da filati, trame tessute, reti o corde intrecciate, con l’obiettivo di stimolare la curiosità, sviluppare un senso critico, veicolare messaggi o sensibilizzare la città su determinati argomenti di interesse particolare o generale.

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