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Cronaca Monte Isola

Ponte di Christo: armi da fuoco e giubbotti antiproiettile, simulato un attentato

Una grande esercitazione (che ha spaventato chi non ne sapeva nulla) alle porte della passerella galleggiante di Christo, quando manca meno di un mese all'inaugurazione. Coinvolti medici e volontari

Certo, chi non ne sapeva nulla – turisti e gente di passaggio – si è portato a casa un grande spavento: feriti, soccorritori, barche e moto d'acqua, polizia e 112. Alle porte del ponte di Christo una grande esercitazione, appuntamento annuale organizzato a Montisola in collaborazione tra Comune e Asst di Mantova, quest'anno – ovviamente – con gli occhi puntati sulla passerella che attraverserà il Sebino.

Succede tutto lunedì: a decine gli operatori impegnati sul campo, cinque le diverse simulazioni d'emergenza, numerosi anche gli enti coinvolti, dalla Polizia Provinciale alle Guardie Ecologiche Volontarie, e poi i sanitari dell'ex 118, l'Areu, la Croce Rossa, i sommozzatori.

Tutto finto, ma sembrava vero: per tutta la giornata sono stati impegnati in una vasta esercitazione, che ha visto i soccorsi in campo per salvare un annegato, per un infortunio sul lavoro, un incidente d'auto. Perfino un attacco terroristico, con tanto di offensiva con armi da fuoco e giubbotti antiproiettile.

Oltre ai feriti, “truccati” di tutto punto, nonostante la pioggia lunedì si sono esercitati anche una dozzina di medici di corsia, impegnati ieri nel “gestire” situazioni di emergenza estrema. Esame superato, a quanto sembra: a The Floating Piers intanto mancano solo 25 giorni.

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