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Cronaca

Forte scossa di terremoto scuote il Nord Italia: l'epicentro a Ravenna

La scossa si è sentita in gran parte del Nord Italia. Grande la paura a Ravenna, zona dell'epicentro. Molti si sono svegliati e hanno lanciato l'allarme sui social

È durata più di cinque secondi la forte scossa di terremoto, che - alle 00.03 della notte tra lunedì e martedì - ha fatto tremare la Romagna e gran parte del Nord Italia. È stata avvertita anche nella nostra provincia, tante le segnalazioni arrivate al nostro giornale, soprattutto dalla Bassa. 

Inizialmente debole, la scossa ha poi guadagnato d'identità. Si è sentita nitida e forte nel Ravennate, nel Cervese e nel Lughese. Segnalati anche due boati distinti. Nella zona dell'epicentro, molti si sono svegliati e in tanti hanno lanciato l'allarme sui social. Secondo la informazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, la magnitudo è stata di 4.6, con epicentro a 11 chilometri da Ravenna e ipocentro a 25 chilometri di profondità. Una seconda scossa si è verificata e registrata l'Ingv, alle 00.29 con magnitudo 3.0 e profondità 22 chilometri, con epicentro nel Cervese. Nella notte vi sono state tre lievi scosse nel Ravennate di magnitudo inferiore a 3.

VIGILI DEL FUOCO - Molte persone sono scese in strada dallo spavento e c'è chi ha preferito trascorrere la notte in auto. Sono state un centinaio le chiamate alla sala operativa del 115, per lo più per richiesta d'informazione. Una quindicina di richieste d'intervento sono giunte da chi è scappato di casa, rimanendo chiuso all'esterno. Sono state effettuate una decina di verifiche in edifici per qualche piccola crepa segnalata. Controlli anche all'ospedale Santa Maria delle Croci, che saranno approfonditi con i tecnici martedì. 

LA SCOSSA - L'evento sismico è stato avvertito chiaramente su buona parte del Nord Italia, come si evince dalle numerose testimonianze pubblicate su Facebook. Il terremoto è stato avvertito anche a Milano, Brescia, Trieste, Bologna, Venezia, Padova, Verona, Belluno, ma anche in Slovenia, Croazia e nelle Marche.

PARLANO I SINDACI - Tranquillizza il sindaco di Ravenna Michele De Pascale: "Al momento non si segnalano danni a persone e cose. È in corso la riunione del Comitato Operativo Comunale". Aggiorna anche il sindaco di Cervia, Luca Coffari: "Al momento non si registrano criticità, ne danni a cose o persone. Nessun intervento del Vigili del Fuoco del comando di Cervia. Martedì mattina, esclusivamente in via cautelativa, i tecnici del Comune di Cervia faranno sopralluoghi in tutte le scuole comunali. È stata attivata la Protezione Civile Comunale per monitorare l'evolversi della situazione". 

SCUOLE CHIUSE A RAVENNA - Dettaglia il Comune di Ravenna in una nota: "A seguito della forte scossa di terremoto che ha coinvolto il nostro territorio, è in corso alla Centrale della Polizia Municipale il Coc, Centro operativo comunale, la struttura di cui si avvale il sindaco in qualità di autorità comunale di protezione civile per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza, con lo scopo di attivare le prime attività di protezione civile e fronteggiare l’emergenza. Il Comune è in contatto con gli enti preposti alla protezione civile (Vigili del fuoco, Prefettura e Regione). Al momento si segnalano danni di lieve entità e non sono pervenute richieste di soccorso. Sono in corso verifiche strutturali sulle situazioni segnalate. Stante l’entità dell’evento sismico, che risulta il maggiore in termine di intensità registrato negli ultimi trent’anni, in maniera precauzionale martedì verranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all’università. Nel corso della giornata verranno effettuati controlli su tutti i circa 90 plessi del nostro comune".

Fonte: RavennaToday.it

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