Terremoto 26 maggio 2012: in Emilia 58 scosse nella notte
Cinquantotto scosse a media e bassa intensità hanno fatto tremare la terra nelle zone già colpite dal sisma del 20 maggio
Dalle 20 di venerdì sera alle 7 di sabato mattina, 58 scosse (a media e bassa intensità) hanno fatto tremare la terra nelle zone colpite dal sisma del 20 maggio scorso: la più forte è stata di magnitudo 2.7, epicentro a Finale Emilia, cittadina dove, al momento, dormono in tenda, in auto o in roulotte parcheggiate vicino alla propria abitazione circa 2.000 persone.
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Intanto, il terremoto presenta il suo conto all'economia emiliana. La regione che vanta il maggior numero di Dop e Igp riconosciute - sono 33 - con le forti scosse telluriche che incessantemente imperversano da giorni ha subito pesanti danni.
Tra le realtà produttive che ne hanno fatto le spese più ingenti c'é il settore dell'Aceto Balsamico di Modena - tradizionale e non - che ha riportato importanti perdite economiche dovute alla dispersione del prodotto e al danneggiamento di impianti e strutture produttive per una cifra che il Consorzio stima tra i 10 e i 15 milioni.
Ieri, per i soccorsi ai terremotati il Papa ha voluto inviare un contributo straordinario di 100mila euro. C'è stata inoltre una vera gara di solidarietà alla prima vendita dei 12 milioni di kg di Parmigiano Reggiano recuperato dal crollo dei magazzini di distrutti dal terremoto. Su Facebook, fa sapere il Consorzio Parmigiano Reggiano, ci sono state in poche ore migliaia di condivisioni dell'appello ad acquistare le centinaia di forme danneggiate.
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