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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Sant'Eustacchio / Via Volturno

Ponte in tangenziale distrutto dall'autogrù: chi paga i danni?

Tangenziale e cavalcavia ancora chiusi al traffico

Ponte danneggiato in Via Volturno, domanda lecita: e ora chi paga i danni? Il sindaco Emilio Del Bono risponde così su Facebook: "Pagherà chi ha fatto il danno, ovviamente. Intanto il Comune dovrà anticipare i costi del progetto e della realizzazione". Tempi e modalità più precise saranno anticipate nella conferenza stampa convocata venerdì in Loggia. La storia è ormai nota: mercoledì mattina un camion che trasportava una grossa autogru ha urtato il cavalcavia che sovrasta la Tangenziale Ovest.

La gestione del traffico

Il mezzo è rimasto incastrato con il braccio, che ha dunque danneggiato in modo irreparabile cinque travi del ponte. Caos traffico, inevitabile: code e rallentamenti da un paio di giorni, deviazioni obbligate e strade chiuse. L'ordinanza attualmente in vigore prevede la chiusura al traffico della tangenziale, in entrambe le direzioni, nel tratto compreso tra le bretelle est e ovest di congiungimento a Via Volturno. 

E ancora, è interdetta la circolazione (anche a velocipedi e pedoni) sul ponte di Via Volturno, nel tratto compreso tra Via Petrarca e la bretella ovest che si congiunge alla tangenziale: chiuso al traffico anche il tratto di Via Volturno in direzione da ovest verso est, all'incrocio con Via Chiusure e Viale Colombo.

Le parole del sindaco

"Anche giovedì è stata una giornata di approfondimenti e riunioni - scrive ancora il sindaco Emilio Del Bono - L'impegno del Comune è massimo per permettere, in tempi ragionevoli, una pur condizionata apertura della Tangenziale Ovest e del ponte di Via Volturno. Un grazie a tutti i bravi operatori e professionisti che stanno lavorando a questo obiettivo. Le difficoltà, anche le grandi, vanno affrontate con propositività e determinazione".

Il pagamento dei danni

Per quanto riguarda i danni, è chiaro che il camion fosse assicurato. Ma è da verificare la circostanza di un presunto transito vietato, con l'autogru in trasporto che avrebbe superato l'altezza consentita di 4 metri: così facendo è stato colpito (e in parte abbattuto) il cavalcavia. Come riferito dal primo cittadino, sarà il Comune ad anticipare i costi della progettazione e della manutenzione straordinaria (o eventuale ricostruzione) del ponte. Poi toccherà all'assicurazione, che però potrebbe rivalersi sulla ditta che trasportava il mezzo. La conta dei danni (significativi) è in corso.

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