rotate-mobile
Cronaca Ospitaletto

Ospitaletto, lo stupratore 15enne nega: «Quella notte ero a casa»

Primo interrogatorio per il 15enne marocchino accusato di una doppia violenza nei confronti di due donne, a Trenzano e Ospitaletto. Nonostante il riconoscimento fotografico delle vittime il giovane nega tutto

Primo interrogatorio per il 15enne di origini marocchine accusato di aver violentato due donne in rapida sequenza, nelle notti del 18 e del 20 novembre a Trenzano prima e a Ospitaletto poi. Un doppio capo d’imputazione pesantissimo, che ha portato ieri pomeriggio alla momentanea convalida dell’arresto, e la conseguente convalida del fermo presso il carcere minorile Beccaria di Milano.

Un fermo necessario, spiegano dalla magistratura, perché il minore avrebbe già dimostrato di essere avvezzo alla fuga: ‘ospite’ di una comunità di recupero in Franciacorta, a seguito di uno scippo in città, proprio nel corso della serata del 20 novembre si sarebbe allontanato dall’istituto, senza permesso.

La difesa pone l’accento sulla mancanza di “prove scientifiche”, nonostante il riconoscimento ‘visivo’ e fotografico confermato dalle due donne che avrebbero subito la violenza. “Non sono stato io”, avrebbe ripetuto il giovane, “anche perché nella notte del 18 novembre ero nella comunità”.

La prima conferma sarebbe arrivata proprio dagli educatori, che lo avrebbero trovato nella sua stanza che dormiva, durante un controllo di routine nella notte. In  mancanza di prove ancora ‘certe’, l’accusa rimarca le ‘vanterie’ del ragazzo, che avrebbe raccontato delle sue ‘notti brave’ anche ai compagni di scuola, a Rovato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospitaletto, lo stupratore 15enne nega: «Quella notte ero a casa»

BresciaToday è in caricamento