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Cronaca Piazza della Loggia

Strage della Loggia, Delfino: «La bomba l'hanno messa i neofascisti bresciani»

Il 75enne ex agente del Sismi Francesco Delfino sostiene che la sua pista bresciana è l'unica rimasta in piedi, e "suggerisce" ai familiari delle vittime di insistere affinchè venga tolto il segreto di stato dai fascicoli del Sid

Rimango della mia idea: a mettere la bomba in piazza della Loggia è stato Ermanno Buzzi con Angelino Papa, due neofascisti bresciani". In un'intervista rilasciata a Roma all'emittente locale bresciana 'Teletutto' il generale Francesco Delfino, negli anni della strage di piazza Loggia capitano del nucleo investigativo dei carabinieri di Brescia, ha fatto i nomi comparsi nella prima istruttoria per l'eccidio.

Il 75enne ex agente del Sismi, tra gli imputati del quarto processo d'appello per la strage del 28 maggio 1974, lo scorso 14 aprile è stato assolto in Corte d'assise d'appello. "Quella bomba l'hanno messa per fare uno scherzo ai comunisti, - ha dichiarato - non prevedendo quello che sarebbe successo. Non c'era un piano perché la notizia della manifestazione era stata data il 23 maggio. L'organizzazione di un attentato ha bisogno di qualcosa di più di cinque giorni".

E alla domanda se Brescia potrà mai raggiungere la verità su quella tragica bomba il generale Delfino ha risposto: "Ormai è passato troppo tempo. Una via da seguire è che i familiari trovino qualcuno che sia in grado di insistere con il potere politico, affinché si aprano i fascicoli del vecchio Sid. Sapremo qualcosa di più se toglieranno il segreto su quella documentazione".

(fonte: Ansa)

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