rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Genitori e figlio ammazzati in casa: condannato per la quarta volta all'ergastolo

E' stato condannato per la quarta volta all'ergastolo, al quarto appello, Salvatore Marino: accusato insieme al cugino Vito degli omicidi di Urago Mella. Ma potrà ancora fare ricorso

Condannato per la quarta volta all'ergastolo, al quarto appello: è questo l'insolito primato di Salvatore Marino, accusato insieme al cugino Vito (condannato invece all'ergastolo, ma in via definitiva dopo la sentenza della Cassazione) dell'omicidio di Angelo Cottarelli, della moglie Marzenne e del figlio Luca, triste episodio bresciano noto anche come “la strage di Urago Mella”, il 28 agosto di tredici anni fa in una villetta di Via Zuaboni.

L'ergastolo a Salvatore Marino è stato deliberato lunedì a Milano: potrebbe non essere finita qua, perché a questo punto è più che probabile un altro ricorso in Cassazione. Una storia giudiziaria lunghissima: il primo processo risale addirittura al 2008, concluso con due assoluzioni. Il successivo appello aveva ribaltato la sentenza, con un doppio ergastolo.

Poi una lunga serie di annullamenti e spostamenti: la sentenza del primo appello venne annullata dalla Cassazione, poi un nuovo processo a Milano, ancora l'ergastolo e ancora il rigetto della Cassazione. Anche il terzo appello si è celebrato a Milano, con lo stesso esito: nel successivo ricorso la Cassazione ha però annullato solo la sentenza di Salvatore Marino, confermando dunque il carcere a vita per il cugino vito. Ora per Salvatore un'altra condanna. Ma non ancora definitiva.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Genitori e figlio ammazzati in casa: condannato per la quarta volta all'ergastolo

BresciaToday è in caricamento