Stezzano: compra oro con i soldi del Comune, arrestata 56enne

Acquistava dei gioielli a spese del Comune per il quale lavora, quello di Stezzano, nel Bergamasco. Per questo Loredana Zenca, 56enne residente ad Arcene, sabato è stata arrestata con l'accusa di peculato. I fatti sono stati resi noti soltanto stamattina, quando la donna è stata interrogata dal gip, davanti al quale si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

L'arresto da parte della Squadra mobile della questura è avvenuto in flagranza, mentre la dipendente comunale acquistava, in un centro commerciale di Stezzano, una collana con oro e perle del valore di 1.800 euro. Il denaro l'aveva prelevato, secondo le accuse, direttamente dalle casse del Comune. La donna è infatti responsabile dei servizi amministrativi e contabili.

A scoprire che qualcosa non andava era stata inizialmente la Guardia di finanza: controllando i conti di una gioielleria che si trova nel centro 'Le Due Torri', per un normale accertamento di routine, hanno notato che, nell'ultimo anno, il Comune di Stezzano aveva fatto acquisti di gioielli per 130 mila euro, pagandoli con dei bonifici.

I finanzieri hanno così scoperto che la donna avrebbe sottratto le relative somme dal bilancio, indicando come spesa un generico 'erogazione di beni e di servizi'. Nella sua casa, inoltre, sono stati trovati e posti sotto sequestro numerosi gioielli: collane, anelli e braccialetti.

In municipio pare che nessuno si fosse accorto degli ammanchi visto che la donna approfittando della sua posizione lavorativa, camuffando le uscite del bilancio comunale. La posizione del titolare della gioielleria è invece ora al vaglio della polizia. Complessivamente, i bonifici in suo favore con la causale 'Erogazione di beni e servizi' sono risultati essere 44, tra il 2012 e quest'anno.