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Cronaca Chiari / Localita' Stazione

Chiari: attraversano i binari della stazione, denunciati 18 studenti

Secondo la ricostruzione della Locale, intervenuta a seguito delle denuncie dei macchinisti, i convogli erano costretti a rallentare - in alcuni casi anche a fermarsi - per non investire i ragazzi

Chiari. La Polizia Locale ha denunciato 18 studenti per aver attraversato i binari della stazione tra Via Zara e Via San Bernardino.

Lo scorso 24 settembre, verso le 13, un macchinista delle Ferrovie dello Stato ha segnalato alla centrale operativa che molti studenti stavano attraversando i binari della stazione per scavalcare la recinzione in cemento che consente di immettersi in Via San Bernardino.

Il macchinista ha raccontato che, per il ripetersi di questi episodi e per evitare drammatiche conseguenze, i convogli da tempo erano costretti a rallentare ed in alcuni casi anche a fermarsi.

La Locale ha allora deciso di effettuare alcune verifiche con l’ausilio delle telecamere. Il 27 settembre si è poi deciso di inviare sul posto due pattuglie verso l'una di pomeriggio, quando i ragazzi escono da scuola.

In breve tempo sono arrivati molti studenti del CFP di Chiari, originari dei Comuni limitrofi: i ragazzi, dopo aver attraversato i binari, hanno percorso il passaggio tra la strada ferrata e la recinzione Nord della linea ferroviaria, scavalcavano la muraglia in cemento - con il rischio di essere travolti dai treni in transito - per dirigersi in Via Cologne, dove stazionano i pullman che attendono l’uscita degli studenti dell’ITCG Einaudi.

La pattuglia della Polizia ha immediatamente fermato e segnalato diciotto ragazzi, mentre altri - molto più numerosi - si sono dati alla fuga.

“Tutti i ragazzi identificati – ha precisato il Comandante della Locale di Chiari, Michele Garofalo -  sono stati redarguiti per il loro comportamento e sono stati segnalati alla PolfFer di Brescia ed alla Direzione Didattica del Centro Formativo Provinciale “Zanardelli” di Via Trinità. Bisogna ricordare che  le Ferrovie applicano sanzioni e richieste di risarcimento pesantissime per chi si renda responsabile di ritardi o di fermo dei convogli non dovuti a motivi di estrema emergenza".

"In futuro - conclude Garofalo -, provvederemo a sistematici controlli per evitare il verificarsi di comportamenti rischiosi di questo genere, che mettono a repentaglio la vita degli studenti, oltre a compromettere la sicurezza del transito dei convogli ferroviari”.

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