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Cronaca

Staminali, i giudici: "Daniele può proseguire le cure al Civile"

il nonno del piccolo di 5 anni: "Questo provvedimento consentirà a Daniele di trarre ulteriore giovamento dalla continuazione della terapia"

Il giudice del lavoro presso il Tribunale di Matera, Roberto Spagnuolo, ha accolto il ricorso ex articolo 700 del codice civile con i quale si autorizza il piccolo Daniele Tortorelli, di cinque anni e mezzo, affetto dal 2008 dal morbo di Niemann-Pick, una malattia invalidante procurata dalla carenza di un enzima, a proseguire il trattamento con cellule staminali della Stamina Foundation. Lo ha riferito il nonno Vito che ha espresso soddisfazione, anche a nome della madre Anna.

Il 17 settembre scorso lo stesso Tribunale aveva accolto un primo ricorso d'urgenza dei famigliari per la ripresa delle cure contro la sentenza del Tar di Brescia, emesso lo scorso 5 settembre, che le aveva bloccate. "Questo provvedimento - ha detto il nonno - consentirà a Daniele di trarre ulteriore giovamento dalla continuazione della terapia".

Il ricorso ex art. 700 era stato presentato dagli avvocati Vincenzo Pizzilli del foro di Matera e Marco Vorano e Dario Bianchini di quello di Venezia. I legali avevano motivato il ricorso "con la necessità di continuare le cure per il piccolo Daniele, che aveva tratto giovamento dalle somministrazione di cellule staminali (l'ultima effettuata alla fine di settembre, dopo la sospensione del 15 maggio scorso), con il riconoscimento del diritto alla salute per tutti i cittadini così come prevede la Costituzione".

"Siamo - ha commentato l'avvocato Pizzilli - soddisfatti per il provvedimento 'esaustivo' del giudice, che consente al piccolo Daniele di continuare e migliorare le cure".

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