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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Cefalonia

"O torni o ti lapidiamo”, rapporti sessuali con la 'ex' su WhatsApp

Arrestato per atti persecutori un bengalese, classe '92, che da due anni molestava la ex fidanzata, anche lei originaria del Bangladesh, e la famiglia della giovane donna. Aveva spedito via whatsapp, a decine di persone, le immagini dei loro momenti intimi

La parentesi idilliaca è durata solo un estate. Lei, una giovane studentessa di origini bengalesi, lo ha lasciato appena ha approfondito la conoscenza, ai primi segnali allarmanti. Non gradiva le imposizioni, il modo arcaico di pensare e di agire del proprio fidanzato. Lui, un connazionale di un anno più grande, non si è rassegnato e ha cominciato a perseguitarla: la aspettava sotto casa, fuori dall'università, la tempestava di messaggi intimidatori.

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Non risparmiava nemmeno la famiglia della ragazza, alla quale ha raccontato i dettagli più intimi della loro relazione: “Lei è stata con me, quindi nessuno la vorrà più in moglie, potrà stare solo con me”, avrebbe detto ai genitori.

Nel gennaio del 2014 è arrivato l'ammonimento per stalking da Parte del Questore. Ma il provvedimento non è servito a frenare l'ossessione del 22enne e gli atti persecutori che, al contrario, sono aumentati. Tramite whatsapp ha cominciato ad inoltrare alla ex le immagini dei loro momenti felici, anche di quelli intimi, minacciandola di diffonderli all'intera comunità bengalese, se lei non fosse tornata sui suoi passi. Minacce che si sono presto tramutate in realtà: i video sono stati inviati a decine persone. A quel punto è scattata la denuncia, ma nemmeno quella lo ha scoraggiato.

Ha infatti cominciato a servirsi di un amico per continuare le molestie. Un compagno di cricket, che si è recato sotto l'abitazione della 21enne e, rivolgendosi ai genitori di lei, ha intimato: “O torna con lui, oppure la lapidiamo, così vuole la tradizione. Una ragazza non può avere rapporti prima del matrimonio”. Una frase che lo stesso stalker avrebbe ribadito agli agenti della polizia di Stato durante gli interrogatori.

L'ultimo episodio, che ha fatto scattare l'arresto, è accaduto pochi giorni fa. Il 22enne, residente a Parma, ha fatto l'ennesimo blitz a casa della giovane, resdiente a Brescia Due, per convincerla a ritornare con lui. All'ennesimo rifiuto ha reagito afferrandola brutalmente, tappandole la bocca per non farla urlare, e mostrandole un nuovo video. Lo stalker era riuscito a farsi consegnare da un ragazzo, che la ragazza ha frequentato dopo averlo lasciato, le riprese dei  loro atti sessuali.

Il padre della giovane ha però assistito alla scena dalla finestra, si è precipitato in strada per difenderla e ha allertato le forze dell'ordine, con quali il persecutore si è così giustificato: “Non sono qui per lei, ma per i suoi genitori, che devono sapere come si comporta la loro figlia”. L'uomo è stato condotto in questura ed arrestato per atti persecutori. Per lui è scattato l'obbligo di dimora.

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