rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Spaziamo un po’!": progetto socio-educativo del comune di Lonato

Il nuovo progetto socio-educativo, avviato a maggio dai Servizi sociali del comune di Lonato, piace ai ragazzi e anche ai genitori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Il progetto Spaziamo un po’ riprenderà a settembre. Dopo l’avvio sperimentale, e ben riuscito, le attività socio-educative presso la struttura di Maguzzano, di proprietà della cooperativa Acquaviva, per i ragazzi delle ‘medie’, residenti, torneranno con la ripresa delle scuole. È un progetto su cui il comune lonatese, in particolare l’Assessorato ai Servizi sociali guidato da Ettore Prandini, ha investito oltre 6mila euro ed è destinato ai ragazzi portatori di handicap o con problematiche sociali. «L’obiettivo era di offrire un servizio con una funzione socio-educativa per favorire e migliorare il livello inter-relazionale e d’inserimento sociale dei ragazzi», spiega la responsabile dell’Ufficio Servizi sociali Ivana Pina.

«Sono stati scelti giovani lonatesi, tutti coetanei, intorno ai 9-10 anni, per partecipare alle attività di Spaziamo un po’: con la finalità primaria di offrire un nuovo modo di vivere il tempo libero, da parte di una fascia di utenza spesso un po’ più ‘trascurata’ dai servizi. Il progetto, nelle scorse settimane, ha consentito di accogliere i ragazzi in un paio di pomeriggi a settimana, prospettando loro occasioni di gioco, animazione, attività culturali, momenti di socializzazione e sostegno, grazie alla presenza di un educatore ogni 4-5 utenti». Il nostro intento, aggiunge l’assessore Prandini, «è anche quello di evitare alle famiglie ricorsi impropri a strutture residenziali o protette e aiutare nei compiti quegli alunni che hanno difficoltà nei compiti e nell’autonomia scolastica».

Una decina di ragazzi per quasi due mesi hanno così usufruito dell’opportunità. Due i gruppi attivati in base alle necessità specifiche: il primo gruppo, formato da bambini/ragazzi disabili, per due ore e mezza, due volte a settimana, ha svolto un percorso socio-ricreativo e di migliore gestione del tempo libero. Il secondo team ha invece seguito attività di supporto scolastico, con servizio di trasporto abbinato, sempre due pomeriggi a settimana, per quattro ore in tutto.Il servizio è possibile grazie alla convenzione tra le cooperative sociali Acquaviva e Olinda, entrambe onlus. La prima è proprietaria di un immobile a Maguzzano, in via Mancino, che per statuto sociale deve essere impiegato per attività socialmente utili alla comunità. La seconda è specializzata in servizi alla persona e interventi rivolti a portatori di disabilità o soggetti disagiati.

Acquaviva ha quindi messo a disposizione i locali per le attività che, in via sperimentale, sono state proposte da maggio a fine giugno (a seconda dei gruppi, il lunedì e il mercoledì dalle 15.30 alle 18 o il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30). Il progetto seguito e sostenuto dall’Assessorato ai Servizi sociali, sport e tempo libero Comune di Lonato del Garda ha riscosso molto successo, al punto che le testimonianze di alcuni lonatesi iscritti e dei loro genitori danno riscontri molto positivi. L’entusiasmo è dovuto sia all’ambiente verde e tranquillo in cui la struttura di Maguzzano è immersa, sia alle attività praticate, che piacciono ai ragazzi e rimangono impresse.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Spaziamo un po’!": progetto socio-educativo del comune di Lonato

BresciaToday è in caricamento