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Cronaca Salò

Sit-in di protesta in motorizzazione: “Non sono pazzo, rivoglio la patente”

Un 37enne al quale due anni fa è stata revocata la patente vuole fortemente dimostrare di essere perfettamente in grado di guidare.

Giudicato schizofrenico e affetto da disturbi psichici, gli è stata tolta la patente di guida che possedeva da 18 anni, ma lui non ci sta e vuole fare chiarezza per tornare prima possibile al volante. Questa la storia di Christian Rossi, 37enne di Salò, gestore con il padre di un bar a Puegnago del Garda, che per protesta venerdì mattina si è appostato fuori dai locali della Motorizzazione Civile di via Grandi a Brescia. 

La patente di Christian Rossi è stata sospesa nel febbraio 2016, esattamente un anno dopo che lo stesso ebbe una discussione con il comandante dei carabinieri di Nuvolento. Stando al racconto del 37enne, sia il militare che un medico di base in seguito all’episodio avrebbero tramato contro di lui - anche attraverso una falsificazione di documenti, inventando di sana pianta una perizia - con il solo scopo di danneggiarlo.   

Il sit-in di ieri mattina aveva lo scopo di attirare l’attenzione anche sulla Motorizzazione, colpevole, a detta dell’uomo, di non voler accogliere le controperizie sul suo stato di salute. Le parole del 37enne sono riportate sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi, dove è raccontata la vicenda: «I documenti che ho in mio possesso dimostrano che non sussiste alcun impedimento: posso condurre un veicolo senza rischi per la mia e l’altrui incolumità». Alcuni mesi fa si verificò un incidente che vide coinvolto proprio Christian Rossi, nella circostanza il 37enne disse di essere stato selvaggiamente picchiato dagli uomini della Locale

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