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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Sirmione

Sirmione: la chiesa madre festeggia i cinquecento anni di vita

La chiesa di S. Maria della Neve compie 500 anni e tutta la cittadina termale del lago di Garda si prepara a festeggiarla. Poste italiane creerà un annullo speciale con tre cartoline che raffigurano un quadro del pittore Sirmionese Vasco Fadabini

I festeggiamenti del quinto centenario della consacrazione della chiesa di S. Maria della Neve entrano nel vivo.

Cominciati già da alcuni mesi con un ciclo di concerti ed eventi culturali, il programma ha in serbo un agosto denso di manifestazioni. 
Il primo appuntamento è in programma domenica, festa della Madonna della Neve patrona di Sirmione, quando nel pomeriggio il Vescovo di Verona, mons. Giusepe Zenti, celebrerà la Messa e consacrerà l’altare maggiore rinnovato che ospiterà le reliquie.

Sempre per domenica, inoltre, sarà creato un annullo speciale delle Poste con tre cartoline che raffigurano un quadro del pittore Sirmionese Vasco Fadabini, cittadino emerito della cittadina gardesana, che ritrae la chiesa madre, quindi due fotografie che raffigurano lo stesso soggetto. Tuttavia, l’anniversario ufficiale cade il 29 settembre prossimo, e anche in quel giorno sono previsti festeggiamenti e funzioni religiose.

La seconda manifestazione è, invece, una straordinaria mostra dei “tesori” conservati nella chiesa madre della cittadina termale (a cui solo nel primo Novecento si aggiunsero la chiesa di Lugana e nel 1970 quella di Colombare), che verrà inaugurata il pomeriggio di sabato 11 agosto ed aperta al pubblico l’indomani.

La mostra, allestita con il contributo del Comune e della Provincia, si sviluppa sui due piani di Palazzo Callas e, per la prima volta, esporrà ostensori, calici, paramenti sacri, cartaglorie, leggii, turiboli (utilizzati per l’aspersione dell’incenso), croci e lampade, reliquiari, e ancora candelabri e alcune statue lignee.

Si tratta, commenta il parroco mons. Evelino Dal Bon, "di opere di grande valore storico, artistico e religioso. Alcuni degli oggetti esposti risalgono a tre secoli fa, sono artisticamente di notevole valore perché provenienti dalle migliori botteghe lombarde e venete".
"Del resto - continua il religioso -, già le mura interne alla chiesa di S. Maria della Neve conservano dipinti e affreschi, lapidi e sculture risalenti addirittura al 1300".


Per la vigilia della consacrazione ad opera del Vescovo di Verona di domani,  il comitato promotore ha organizzato alle 21 una veglia di preghiera che avrà luogo partendo dalla chiesetta di S. Salvatore, vicino all’asilo, per snodarsi nelle vie di Sirmione fino alla chiesa di S. Maria della Neve dove sarà cantato l’Akatistos, un inno alla Madre di Dio.
 

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