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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chiede il permesso di soggiorno, ma scattano le manette: era ricercato per omicidio

La vicenda martedì, protagonista un 27enne pakistano: è stato arrestato mentre chiedeva un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Pensava di essere ormai al sicuro e che le autorità si fossero completamente dimenticate di lui. Per questo, martedì mattina, si è presentato in questura a Brescia per richiedere un permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Peccato che, dal 2018, fosse ricercato - a livello internazionale - perché colpito da un ordine di cattura emesso dal Tribunale di Bhalwal (Pakistan) per il reato di omicidio volontario. 

La presenza in Italia di Sibtain Abbas, questo il nome dell'uomo, è documentata sin dal 2014: anno in cui non erano ancora estese le sue ricerche in ambito internazionale. Il giovane uomo era riuscito ad ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria dalla questura di Viterbo. Si legge nella nota della Polizia.

La mossa sbagliata martedì, quando si è presentato in questura per chiedere un nuovo permesso si soggiorno, quesa volta per lavoro subordinato, rinunciando così allo status di rifugiato politico. Con la conversione del titolo  è venuta infatti  meno la condizione di rifugiato, che finora aveva impedito il suo arresto e l'estradizione in Pakistan.

Il fermo è frutto di un'operazione congiunta condotta dalla Divisione Interpol del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) e dalla questura della nostra città.

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