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Cronaca

Sesso con minori, per l'untore di Collebeato si profila uno sconto di pena: "Non era contagioso"

A dirlo è una perizia medica di parte. Il giudice Roberto Spanò ha accolto la richiesta avanzata dai legali di Claudio Tonoli: l'ex ferroviere sarà processato con rito abbreviato condizionato, che prevede la riduzione di un terzo della pena eventualmente inflitta.

La prima udienza si era chiusa con il rinvio a causa dell'evacuazione del tribunale di Brescia per un falso allarme bomba. La seconda, durante la quale avrebbero dovuto testimoniare alcuni dei ragazzini con cui Claudio Tonoli avrebbe avuto rapporti sessuali non protetti, ha archiviato per sempre il dibattimento in aula. Il processo al 56enne ex ferroviere di Collebeato, come direbbe Don Abbondio, non sa da celebrare secondo il rito tradizionale.

Il giudice Roberto Spanò ha infatti accolto la richiesta dei difensori dell'ex ferroviere sieropositivo - accusato di adescamento, abusi su minori e tentate lesioni - di procedere con il rito abbreviato condizionato alla produzione di due consulenze tecniche. Una perizia medico-legale, volta ad accertare l'effettiva capacità di contagiare dell'imputato, e una di tipo informatico sul cellulare. In caso di condanna, la pena inflitta a Tonoli, che è ancora ai domiciliari, sarà quindi scontata di un terzo. 

A riscrivere la vicenda giudiziaria potrebbe essere la consulenza medica che porta la firma di Gianni Gattuso, primario del reparto infettivi dell'ospedale di Mantova. Il medico, nominato dagli avvocati difensori  di Tonoli,  sarebbe in grado di dimostrare che il 56enne, essendo in cura per l'Hiv da più di un decennio, non sarebbe contagioso.

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