rotate-mobile
Cronaca

Infermiere scomparso nella nulla: trovato il cadavere in un dirupo

Il corpo è stato ritrovato a oltre 1.700 metri d'altitudine

Triste e tragico epilogo sulla vicenda per quattro giorni ha tenuto con il fiato sospeso le comunità di Casalmaggiore, Viadana e Corniglio: è stato ritrovato senza vita il 38enne Sergio Runci, uscito nella tarda mattinata di sabato per un'escursione nella zona del Rifugio Lagoni, in territorio di Corniglio in provincia di Parma, che conosceva tanto bene. E' qui che è stata ritrovata la sua auto, nella tarda serata di sabato.

Ad avvistare il corpo di Runci una squadra del Soccorso Alpino, in un crinale del Monte Paitino a oltre 1.700 metri di altitudine. Da una prima ricostruzione sembra sia precipitato nel dirupo, morendo sul colpo dopo un volo di diverse decine di metri. La salma è stata recuperata grazie all'intervento dell'elisoccorso: i medici ne hanno constatato il decesso e poi hanno autorizzato il recupero del corpo.

L'ultimo messaggio: “Torno per cena”

La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, ma è atteso a breve il nulla osta per la sepoltura. Sergio Runci aveva finito il turno in ospedale, faceva l'infermiere a Viadana, e dopo qualche ora di sonno si era diretto verso le montagne parmensi, per un'escursione in solitaria. In mattinata aveva mandato l'ultimo messaggio alla fidanzata: “Torno per cena”. E' stata proprio la ragazza, sua convivente a Casalmaggiore, a dare l'allarme dopo diverse ore senza risposta.

La macchina dei soccorsi si è mossa rapida: già nel tardo pomeriggio erano in movimento decine di uomini e mezzi, dalle forze dell'ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale) ai tecnici e volontari di Soccorso Alpino e Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i droni e gli elicotteri. Le ricerche sono proseguite per quattro giorni, fino al triste ritrovamento di mercoledì pomeriggio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infermiere scomparso nella nulla: trovato il cadavere in un dirupo

BresciaToday è in caricamento