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Cronaca

Scrutini a rischio per lo sciopero, e intanto arrivano gli esami

Lo sciopero di martedì 9 e mercoledì 10 giugno potrebbe ritardare gli scrutini. In arrivo anche gli esami di maturità: pochi gli esclusi

Il blocco paventato per le proteste contro la riforma "Buona Scuola" non c'è stato. Almeno nel nostra provincia, gli scrutini per l'ammissione all'esame di maturità si sono svolti nei modi e nei tempi consoni, con esiti allineati al passato.

Stando a quanto riportato dal Corsera, la percentuale degli studenti bresciani che non affronterà le tre prove scritte e l'orale non supera il 3%. Le percentuali più alte si registrano negli istituti tecnici: all'Itis  (16 non ammessi su 315) e al Pastori. Terza posizione per il Leonardo (in 9 non potranno giocarsi le ultime carte all'esame); quarta per il Gambara e il Lunardi (3 rimandati ciascuno) e un solo escluso dalle aule della maturità al Calini.

Ritardi e disagi potrebbero però verificarsi per le altre classi, a causa dello sciopero indetto martedì 9 dai confederali e dei due giorni di stop annunciati dai Cobas (9 e 10 giugno). I dirigenti scolastici sono sereni e credono che le due giornate di mobilitazione non avranno la stessa adesione di quelle del mese di maggio.

In ogni caso, alcuni presidi hanno pronto un piano B, per far in modo che studenti e genitori ricevano le pagelle in un tempo ragionevole. Come? Programmando gli scrutini fuori dal normale orario lavorativo: dopo le 19 o durante la pausa pranzo.  Un'ipotesi che non piace ai sindacati, che stanno valutando il da farsi per evitare convocazioni straordinarie.

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