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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castelcovati

Dalle elementari alle medie, i nuovi cittadini di una «cultura delle culture»

"Nuovi cittadini" è il progetto del Gruppo Scuola SVI che coinvolge oltre 500 bambini tra Castelcovati e Urago d'Oglio, Roncadelle e Flero: "Stimoli creativi per comprendere sé stessi, e comprendere gli altri"

Un territorio complicato, e che cambia velocemente, un mondo che si fa globale anche quando è locale, e le parole d’ordine sono quelle di una corretta integrazione, tra diverse esperienze e diversi vissuti, una “cultura delle culture” che non può non cominciare dall’inizio, dalla scuola e dall’educazione. Ascolto, socializzazione, riconoscimento reciproco, apprendimento di tecniche attive, valorizzazione e partecipazione: questa la mission educativa che pone le basi per il progetto SVI Servizio Volontario Internazionale ‘Nuovi Cittadini’, iniziativa che coinvolge più di 500 bambini in cinque diversi istituti, scuole elementari e scuole medie, a Brescia centro e a Castelcovati, a Urago d’Oglio, Roncadelle e Flero, con la partecipazione attiva di genitori e insegnanti.

“La città e la Provincia di Brescia – ci raccontano Francesca Albasini, coordinatrice del Gruppo Scuola SVI, e Francesca Ferrari, le trascinatrici del progetto – hanno tutte le caratteristiche di un cantiere sempre aperto, fatto di radici, di memoria e di storia, ma soprattutto di incontri e di esperienze, di cambiamenti che contribuiscono infatti a ridefinirlo lungo tutto il corso della vita”. Educazione alla cittadinanza e all’intercultura, “attraverso un percorso di tecniche attive e di problem solving, dove A è il problema e B è la soluzione, e si comincia dal gioco per cercare di comprendere quello che è un mondo in continua evoluzione”.

Interventi mirati, tappa dopo tappa, mese dopo mese, “un’occasione di scambio e di animazione della comunità, per un’educazione all’attiva cittadinanza”, tanti stimoli creativi da poter usare e utilizzare, eccolo il percorso che comincia dal “comprendere sé stessi per arrivare poi a comprendere gli altri, la propria e l’altrui cultura”, veri panel didattici che vanno da “un viaggio intorno al mondo” alla strategia del confronto, fino alla “piazza dell’incontro” che, anche quest’anno, con tutte le probabilità sarà Piazza Loggia.

In tutto questo alcuni corsi per adulti, educazione interculturale anche per genitori, oltre ad attività non di formazione ma quasi, “volte all’insegnamento e alla sperimentazione pratica e teorica, per fornire proprio a loro (gli insegnanti, ndr) utili strumenti che possono così integrarsi con la normale attività educativa e scolastica”.

La via è tracciata, in una Provincia dove l’intercultura è già una base, oltre 200mila migranti sul totale della popolazione, “per scoprire che il territorio non sarà più uno sconosciuto, e ognuno avrà maggiore capacità di uscire dalla propria visione del mondo, e abbracciare una trasformazione costruttiva del territorio stesso”.

Per chi volesse 'tastare con mano' il gioco centrale del progetto, "Viaggio attraverso il Mondo", l'appuntamento è per domani 12 dicembre 2012 con 50 bambini della scuola elementare Calini, presso l'oratorio di San Faustino.

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