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Cronaca Edolo

Incidente a Lodi: Giovanna era la “paladina dei docenti precari”

Grande il dolore per la scomparsa della giovane professoressa di origine siciliana residente nel Bresciano da 13 anni. A piangerla, anche tanti colleghi insegnanti.

Il giorno dopo il tragico incidente costato la vita a due persone nel lodigiano, il tam tam mediatico per il dolore alla notizia della morte di Giovanna Forestiere è sempre più forte. A piangerla, oltre ai parenti e agli amici, e al figlio diciassettenne Luca, moltissimi insegnanti precari, quelli per i quali l’insegnante si è sempre battuta. 

Originaria di Gangi, in provincia di Palermo, Giovanna ha vissuto per 13 anni nel Bresciano, di cui otto Edolo, dove ancora aveva la residenza, dove ha cresciuto il figlio. Negli ultimi anni ha vissuto a Chiari. In Valle Camonica la professoressa ha lasciato un buonissimo ricordo in tanti ex alunni e in tanti insegnanti, soprattutto quelli precari per i quali si è battuta. Su diversi blog dedicati alla scuola e al mondo dell’insegnamento, Giovanna è ricordata addirittura come “paladina dei docenti precari”, per la sua grinta, la sua vis polemica e la sua determinazione. 

Giovanna ha trovato la morte mentre viaggiava su un lungo rettilineo, la Strada Provinciale 107. Triste la coincidenza segnalata sulla bacheca Facebook della professoressa da Paola: “Crudele gioco del destino, cara Giovanna, sei morta sulla provinciale 107, per colpa di questa legge 107 che ha portato tanti Docenti fuori sede!”. La 43enne è morta sul colpo, il compagno, Calogero Ognibene, anche lui siciliano, originario di Sommatino, invece è deceduto all’Ospedale Maggiore di Lodi, dove è arrivato in fin di vita. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpo delle due vittime, autopsia che verrà effettuata lunedì. 

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