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Cronaca Via della Maggia

“L'Alfa Acciai sta costruendo una ciclabile con scarti di fonderia”

Il nuovo percorso - 2,5 km in totale - rientra nei 400mila euro investiti in compensazioni ambientali a vantaggio del quartiere di San Polo. Secondo le accuse di residenti e ambientalisti, per la sua realizzazione sarebbero stati utilizzati scarti di fonderia

BRESCIA. A giugno di quest'anno l’Alfa Acciai di San Polo ha annunciato la sua svolta "green". Un mese più tardi, sono partiti i lavori per la realizzazione di una pista ciclabile di 2,5 km. Una volta ultimata, collegherà via Maggia al futuro Parco delle Cave.

Si tratta di un investimento che rientra nei 400mila euro stanziati dall’azienda in compensazioni ambientali a vantaggio del quartiere. A vigilare ci hanno pensato i cittadini, i quali si sarebbero subito accorti che i lavori "non stavano prendendo una piega propriamente ambientalista".

VIDEO: intervista a Roberto Bussi, del forum
delle Associazioni per un ciclo dei rifiuti sostenibile.

Secondo la ricostruzione ambientalista, per la realizzazione della ciclabile sarebbero infatti stati usati scarti di fonderia. Non sembra una teoria peregrina, anzi: passeggiando sulla pista, tra la ghiaia spuntano agglomerati di colore scuro, alcuni contenenti chiodi, e altri ‘sassolini’ di un intenso colore turchese, come testimoniano le fotografie. 

Ciclabile San Polo © Bresciatoday.it

Della presenza di tali scarti, gli enti preposti a vigilare sull’ambiente - Guardia Forestale, Comune e Arpa - sono stati immediatamente informati, ma finora non si sarebbero attivati per verificare di persona la situazione. A preoccupare i cittadini e i comitati è il silenzio delle istituzioni sulla questione, oltre all'eventuale nocività della struttura. Nel frattempo i lavori per ultimare la ciclabile procedono.

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