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Cronaca

"Ci mancherai davvero": lacrime per Fabio, ucciso da un "maledetto tumore"

Il ricordo del 24enne Fabio Borgo, originario di Scannabue nel cremasco: morto a soli 24 anni ucciso da un tumore che se l'è divorato velocemente, in pochi mesi. Sabato mattina i funerali

Doveva essere la sua partita più grande, ma non è andata come tanti speravano. E così il triste destino si è portato via con sé il 24enne Fabio Borgo, originario di Scannabue nel cremasco, ucciso come hanno scritto i suoi amici da “un maledetto tumore”. Una malattia che non gli ha lasciato scampo, in pochi mesi gli ha prosciugato il corpo e l’anima, finché purtroppo non è finita davvero.

Fabio è morto mercoledì: “Una brutta malattia ce lo ha strappato dalle braccia troppo in fretta – scrive di lui BalooCalcio, il portale del calcio dilettantistico cremasco – dopo solo un anno di lotte, risultate vane per quel maledetto tumore. Fabio ci lascia un vuoto che difficilmente potremmo colmare”.

Il calcio era la sua più grande passione: giocava – e dirigeva – i biancoverdi della Scannabuese, la squadra della sua città natale. Negli ultimi tempi si era dato al calcio amatoriale, con la maglia degli Scannaboys: “Una stagione intensa – si legge ancora su BalooCalcio – in cui è stata parte preziosa di un grande gruppo, fino a quel dannato mal di schiena che ha poi rivelato un male peggiore e nefasto”.

Rimangono le sue fotografie su Facebook, sempre sorridente e sempre in compagnia della fidanzata Laura, che non l’ha mai lasciato solo per un istante. Fabio lascia mamma e papà, Lorenza e Giovanni, e la sorella Mariele. Sabato mattina alle 10 si svolgeranno i funerali, e proprio a Scannabue.

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