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Cronaca

Allatta una neonata per alcune ore, poi scopre che non è sua figlia

Lo "scambio di culla" sarebbe stato scoperto dopo circa sei ore

Ad accorgersi dello scambio è stato il padre, che ha capito che la bambina che la moglie teneva in braccio era più grande rispetto a quella che aveva partorito poche ore prima. La vicenda si è risolta dopo circa sei ore (meno, secondo l'ospedale), ma avrà ripercussioni che coinvolgeranno la struttura ospedaliera - la Poliambulanza di Brescia - e le due famiglie coinvolte. Il caso è riportato sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane. 

I fatti. Dopo avere allattato, coccolato e fotografato quella che pensavano fosse la loro bambina, una coppia di neogenitori si è accorta che la neonata era "troppo grande" rispetto a quella che la donna aveva partorito qualche ora prima. Avvertite le ostetriche, sono stati fatti dei controlli e ci si è accorti dello "scambio di culla". 

Se una delle due famiglie coinvolte non ha avuto nulla da contestare alla struttura ospedaliera, l'altra ha contattato un avvocato. Complessivamente lo "scambio" è durato circa sei ore, un po' di meno secondo l'ospedale, poi le neonate sono state assegnate alle rispettive famiglie. Per fugare ogni dubbio, la struttura ha eseguito il test del dna, che ha confermato le rispettive maternità.

Stando alle ipotesi riportate dal quotidiano Brescioaggi, il problema potrebbe essere dovuto al fatto che, per motivi ancora da chiarire, il braccialetto di una delle due neonate non era al polso della piccola ma adagiato nella culla, che riportava il nome però il nome dell'altra bambina. Nella struttura sanitaria sono stati avviati tutti gli approfondimenti interni per capire cosa sia successo.

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