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Cronaca Ghedi

Ghedi, in centinaia per salutare Sam: “Il mio aldilà? In pigiama”

La chiesa parrocchiale di Ghedi gremita per l'ultimo saluto, i funerali del giovane Samuele Martina, morto a 23 anni dopo un terribile incidente stradale

L’hanno accolto in centinaia e in centinaia, per l’ultimo saluto. Hanno riempito fino all’ultimo posto utile, forse anche qualcosa di più, la chiesa parrocchiale di Ghedi dove ieri pomeriggio si sono svolti i funerali di Samuele Martina, il 23enne morto a seguito di un incidente stradale, morto dopo quasi 24 ore di agonia.

C’erano proprio tutti, le lacrime agli occhi e i capelli bagnati dalla pioggia, che ieri non ha mai smesso di cadere. Gli amici del paese, quelli dell’oratorio o del Tennis Club, quelli che con lui condividevano la viva passione del teatro, che organizzavano gli spettacoli dentro e fuori paese.

In oratorio erano già passati in tanti, ad accarezzare la salma, nella camera ardente allestita da lunedì. Anche i suoi compagni di università: laureato triennale, stava studiando per la specialistica, in ingegneria meccanica.

Lo ha ricordato come un amico vero anche don Giovanni, il parroco di paese che a Samuele era tanto legato. Amico di tutti, racconta, sempre felice, sempre solare. Mentre mamma Annamara e papà Roberto alzano gli occhi al cielo, sperano che il loro angelo magari stia guardando in giù.

Lui che sognava di incontrare “i grandi della storia”, quando sarebbe stato il suo momento. Ma il momento è arrivato troppo presto, la tragedia si è già consumata. “Addormentarsi di colpo, poi il buio e poi la luce – raccontava proprio Sam, negli incontri del catechismo – Tutto in un attimo, e poi l’aldilà. Ecco, me lo immagino così: tutti in pigiama, nell’aldilà”.

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