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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

L'improvvisa ricchezza di un imprenditore, poi il maxi sequestro: "Vicino alla mafia"

Sequestro di beni per un valore di oltre 15 milioni di euro nei confronti di Rosario Marchese, 31enne di Caltagirone residente nel Bresciano, dove è sottoposto a sorveglianza speciale

La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta ha emesso, su proposta del Direttore della Dia, un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre 15 milioni di euro nei confronti di Rosario Marchese, 31enne di Caltagirone residente in provincia di Brescia, dove attualmente è sottoposto alla misura preventiva della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Il provvedimento di sequestro trae origine da un'attività investigativa condotta dal primo reparto Investigazioni Preventive della Dia "finalizzata alla localizzazione degli illeciti patrimoni riconducibili alle organizzazioni mafiose", nel corso della quale è stata individuata proprio la figura di Marchese, per gli investigatori della Dia "un soggetto 'contiguo' al noto 'clan Rinzivillo', facente capo a Cosa Nostra di Gela e operante sia a Roma che in tutto il territorio nazionale".

Gli accertamenti condotti dal primo reparto Investigazioni Preventive della Dia e gli ulteriori effettuati dal Centro Operativo Dia di Caltanissetta "hanno messo in evidenza il repentino incremento di ricchezza di Marchese, ritenuto complessivamente 'anomalo' rispetto alla dichiarata posizione reddituale, che è risultata sproporzionata anche in rapporto all'elevato tenore di vita, al consistente patrimonio immobiliare e, soprattutto, alla sua ascesa imprenditoriale concretizzatasi, in brevissimo tempo, con la costituzione nel Nord Italia di numerose società operanti in molteplici settori commerciali, risultate tutte direttamente o indirettamente a lui riconducibili".

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