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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Darfo Boario Terme

"Mollo tutto e vado a fare l'uva": addio al posto fisso per inseguire un sogno

Roberto Spadaccini, 22enne di Fucine di Darfo, ha lasciato il posto fisso in banca per studiare l'uva della propria terra: sta scrivendo una tesi sulla sperimentazione dei vitigni resistenti.

Quella di Roberto Spadaccini è una scelta sicuramente poco comune, ma sempre più diffusa tra le nuove generazioni.  Un cambio di vita radicale, alla scoperta della proprie origini, della propria terra e dei relativi frutti. Il 22enne di Fucine di Darfo fino a qualche mese fa vestiva il completo grigio dell'impiegato di banca e passava le giornate dietro il monitor di un pc, ora passeggia tra i vigneti per studiare l'uva camuna e farla conoscere al mondo

Un cambio di vita netto, con relativi contraccolpi economici: niente più entrate fisse mensili. Roberto si è iscritto alla facoltà di scienze agrarie e forestali di Edolo e ha ottenuto una borsa di studio, che ha però investito in un corso da sommelier e per mantenersi fa il pizzaiolo.

Una scelta consapevole per seguire le orme del nonno e dello zio che avevano un vigneto. Per il 22enne il futuro è un ritorno al passato: "sono convito che il nostro futuro debba ripartire dalla terra e dall’agricoltura" racconta al Giornale di Brescia. Il giovane si sta specializzando nello studio dei vitigni camuni oltre a scrivere una tesi sui vitigni che hanno la capacità di resistere meglio alle principali malattie fungine.

Il giovane è convinto che anche la Vallecamonica abbia grosse potenzialità in ambito vitivinicolo e che la qualità del prodotto sia migliorata, ma suggerisce un aumento degli investimenti nella formazione degli agricoltori e nella promozione dei prodotti del territorio, per esempio  attraverso un canale di commercio.

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