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Cronaca Pralboino

Si siede sul divano, "Non mi sento bene": padre di famiglia muore in casa

La tragedia a Pralboino: Roberto Plodari aveva solo 46 anni

Si è seduto sul divano di casa, ha detto ai familiari che non stava bene, poi avrebbe perso i sensi. Sono stati allertati subito i soccorsi, ma la corsa delle ambulanze verso l'abitazione dell'uomo è stata, purtroppo, inutile. Aveva solo 46 anni Roberto Plodari: si è spento improvvisamente nelle scorse ore, stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.

Originario di Orzinuovi, viveva da molti anni a Pralboino e lavorava, come tecnico commerciale, alla Denkavit di Montichiari. Conosciuto e stimato in paese, ma anche in tutto il Bresciano (e non solo ) per lo sport che praticava da moltissimi anni. Plodari era infatti un volto noto delle pedane di tiro a volo: era un atleta della società sportiva Le Rondinelle Azzurre di Gambara, con la quale aveva da poco conquistato il secondo posto al campionato italiano - riservato alle società - di compak sporting.

"Hai insegnato tanto a tutti noi"

A diffondere la notizia della sua prematura e improvvisa scomparsa è stata proprio la società di tiro a volo in cui il 46enne militava da molti anni.

"Non ci sono parole per esprimere il dolore che proviamo - si legge sulla pagina social del Tav Le Rondinelle Azzurre -. Roberto era un campione del tiro a piattello che ha sempre portato a casa grandissimi risultati e che per tutti era un riferimento. Era una persona super disponibile, davvero con tutti, per qualsiasi cosa, per qualsiasi problema potevi correre da lui e ti aiutava a risolvere".
Una passione, quella per il tiro al piattello, che Plodari ha saputo trasmettere anche al figlio, atleta della nazionale di compak sporting. "Ha trasmesso l’amore per questo sport anche a suo figlio che è sempre stato il suo orgoglio e una sua immensa soddisfazione - si legge ancora nel lungo e toccante post della società sportiva - . Questo Robi l’ha trasmesso veramente: l’importanza di amare uno sport, di divertirsi sempre senza badare al risultato, di stare in compagnia e di aiutarsi a vicenda. Siamo sicuri che hai insegnato tanto a tutti noi. Promettiamo, nel nostro piccolo, di stare vicino a Silvia e a Matteo come una vera squadra, anzi come una vera famiglia sa fare."

L'ultimo saluto

E sono decine i messaggi di cordoglio e le testimonianze di affetto apparse in rete nelle ultime ore e rivolte alla moglie e al figlio, poco più che maggiorenne, del 46enne. L'ultimo commosso saluto sarà celebrato alle 15 di domani, mercoledì 21 dicembre, nella basilica parrocchiale di Pralboino. 

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