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Cronaca Lonato del Garda

Stroncato da un male incurabile, morto padre di famiglia

Lascia e moglie e figlio. Il dolore di due comunità

C'è il lutto silenzioso di due comunità per la prematura scomparsa di Roberto Bertini, per gli amici semplicemente “Roby”: a Desenzano, dov'era nato e cresciuto, e a Lonato, dove invece ha abitato per tanti anni. E' qui che si è spento, in casa, nell'abbraccio dei suoi familiari, l'adorato figlio Brando e la moglie Morena, la suocera Ermes e ancora Maura, Danilo e Annalisa: aveva solo 55 anni.

Ormai più di due anni fa gli era stato diagnosticato un tumore: la malattia l'ha accompagnato a lungo, fino al repentino peggioramento di poche settimane fa, concluso con il tragico epilogo. A Desenzano gli amici, tra loro il consigliere comunale Stefano Zani, lo ricordano come un ragazzo dal cuore d'oro: grande sportivo, aveva giocato a calcio vincendo il titolo provinciale con gli Esordienti e arrivando a solcare i campi fino ai dilettanti.

Tifoso sfegatato della Juventus, era lui ad organizzare le trasferte da Desenzano allo stadio. Da qualche tempo si era appassionato di rugby: il figlio gioca nelle giovanili del Calvisano. Finché la malattia gliel'ha consentito, era tecnico in un'azienda di meccanica di Desenzano. Il funerale sarà celebrato venerdì pomeriggio a Lonato, alle 14.30 nella basilica di San Giovanni Battista. 

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