Ex infermiere invita la compagna sul camper, le spara e poi si uccide
La tragedia si è consumata lungo la costa di Peniche, in Portogallo: il cremonese Roberto Arcari ha prima ucciso la sua compagna Nadyia Ferrao e poi si è tolto la vita
Shock a Cingia de' Botti, piccolo comune cremonese a una ventina di chilometri dalla Bassa, per le terribili notizie provenienti dal Portogallo: il cingese Roberto Arcari, 64 anni, è stato trovato senza vita insieme alla compagna Nadyia Ferrao. A quanto pare avrebbe prima ucciso la donna e poi si sarebbe ammazzato. Tutto questo all'interno del camper in cui viveva e con cui si spostava, in territorio di Peniche, comune portoghese del distretto di Leiria affacciato sull'oceano.
La stampa locale riferisce di indagini e accertamenti in corso. Arcari avrebbe sparato alla donna, con cui da tempo aveva una relazione, e poi si sarebbe tolto la vita. Non è chiaro il motivo dell'atroce gesto. I due potrebbero aver litigato, ma non si esclude che lei invece volesse lasciarlo. Saranno le forze dell'ordine a fare luce sulla vicenda.
Da qualche anno tra Spagna e Portogallo
Arcari da qualche anno viveva sulla penisola iberica. Si era trasferito a Barcellona non appena era andato in pensione: spesso era in viaggio, a bordo del suo camper. Da un po' si era fermato a Peniche, dove appunto aveva conosciuto Nadyia, di origini ucraine ma in Portogallo ormai da tanti anni.
Lui l'avrebbe invitata sul camper martedì sera, forse proponendole un chiarimento: e invece sembra avesse già programmato nei dettagli la sua furia omicida. Tanta incredulità a Cingia de' Botti, il suo paese d'origine e dove ha abitato per una vita intera: prima della pensione faceva l'infermiere nella struttura della Fondazione Germani.