Corruzione all'Inps: arrestati due funzionari pubblici
Tre le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza: oltre al commercialista Mauro Rigamonti arrestati anche Gaetano Vitrano e Salvatore Basiricò
Sono tre le ordinanze di custodia cautelare eseguite martedì dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia, coordinato dalla Procura della Repubblica. In manette il noto commercialista Mauro Rigamonti, definito dalla stessa Procura come un “incallito corruttore” e in realtà già in carcere nell'ambito di un'altra operazione, “Nuova evasione continua”; insieme a lui sono finiti agli arresti domiciliari anche i funzionari pubblici Gaetano Vitrano, dell'Inps di Brescia, e Salvatore Giuseppe Basiricò.
Dalle indagini, fa sapere la Finanza, sono emersi ripetuti scambi di “favori indebiti”, che consistevano in benefit di varia natura a fronte della commissione di atti contrari ai doveri d'ufficio: tra questi i ripetuti accessi abusivi alle banche dati istituzionali e la rivelazione di informazioni attinenti a pendenze tributarie e previdenziali di numerose società.
Favori in cambio di auto e scooter
Il professionista “corruttore”, scrive ancora la GdF, “si è prestato consapevolmente a fornire le proprie conoscenze e il proprio servizio in favore di terzi, anche al fine di commettere frodi fiscali grazie ai favori ottenuti dai pubblici ufficiali”. In cambio dei “favori”, grazie alle sue conoscenze Rigamonti avrebbe permesso a Vitrano di acquistare una Jeep di fatto senza pagarla, ma solo “scambiando” la sua vecchia auto, mentre a Basiricò con lo stesso metodo sarebbe stato regalato uno scooter, oltre che promesso un posto di lavoro al figlio. Rigamonti è ora accusato di corruzione, Vitrano e Basiricò anche di accesso abusivo (e aggravato) a un sistema informatico e telematico.