rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lumezzane

Monossido nei polmoni: Riccardo era ancora vivo quando l'auto ha preso fuoco

L'esito dell'autopsia sul corpo del giovane

Al dolore per la perdita di un giovane uomo si unisce la rabbia per una tragedia diffice da accettare, a maggior ragione dopo l'esito dell'autopsia. I laboratori di Medicina legale dell'ospedale Civile di Brescia nella giornata di ieri hanno rivelato l'esito dell'autopsia disposta dal sostituto procuratore Alessio Bernardi per cercare di fare luce sull'esatta dinamica del decesso di Riccardo Gobbi, il 29enne figlio del titolare dell'azienda di famiglia, Valeriano, storico presidente della Croce Bianca di Lumezzane, morto giovedì mattina. 

Stando all'esito dell'esame, riportato sul numero in edicola del Giornale di Brescia, nei polmoni di Riccardo è stata rilevata la presenza di monossido di carbonio, sintomo che quando l'auto del giovane ha preso fuoco lui era ancora vivo, e stava respirando. Un delle ipotesi è che Riccardo si possa essere semplicemente addormentato al volante - con la macchina accesa - dopo una serata con gli amici, e che poi l'auto col cambio automatico dopo essersi messa in moto sia finita contro il muro dove si è surriscaldata fino a che il motore ha preso fuoco. 

L'allarme è stato lanciato da un passante, ma per Riccardo non c'era più nulla da fare, era già morto carbonizzato nell'auto distrutta dalle fiamme. La camera ardente, già meta di migliaia di visitatori, è stata allestita alla sala del commiato Benedini a Lumezzane. Oggi alle 18 la veglia funebre; i funerali verranno celebrati domani, lunedì 12 dicembre, alle 15:00 nella chiesa di Sant’Apollonio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monossido nei polmoni: Riccardo era ancora vivo quando l'auto ha preso fuoco

BresciaToday è in caricamento