Timbravano in Comune, ma lavoravano in privato: arrestati due artigiani
Furbetti del cartellino anche a Rezzato: arrestati due dipendenti comunali che utilizzavano pure i mezzi del municipio per fare altri lavori, da un'altra parte
Anche a Rezzato i furbetti del cartellino: una coppia di dipendenti comunali che da circa un mese erano tenuti d'occhio dalla Polizia Locale, a seguito della segnalazione di un cittadino. E le indagini e gli appostamenti hanno confermato le accuse: i due operai del Comune, entrambi 50enni, invece di lavorare per il municipio si occupavano di piccoli lavoretti privati, probabilmente pure pagati in nero. Lo scrive il Giornale di Brescia.
I due sono stati arrestati e interrogati: davanti al giudice avrebbero confermato e ammesso le loro colpa. Ora sono tutti e due agli arresti domiciliari. I furbetti del cartellino, dicevamo: sono accusati a vario titolo di truffa, peculato e false attestazioni di presenze in servizio.
E' ancora da verificare da quanto sarebbe andata avanti la situazione. Non facile da interpretare: i due operai comunali infatti, una volta timbrato il cartellino, si muovevano per il paese (e non solo) utilizzando i mezzi del Comune di Rezzato.
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