Razzia al cimitero: decine di tombe saccheggiate e devastate
Ladri via con ogni oggetto in rame, zinco o piombo. Oltre al danno la beffa: l’assicurazione comunale non copre i danneggiamenti.
Vasetti porta-fiori, statuette, bassorilievi, fregi, tutto ciò che era in bronzo, rame o zinco è stato asportato. Si tratta di un lavoro tutt’altro che certosino quello effettuato all’interno del camposanto di Paratico da ignoti ladri che, per impossessarsi dei metalli e delle leghe, hanno letteralmente devastato decine e decine di tombe.
Privi di ogni scrupolo, i ladri - probabilmente si tratta del lavoro di una squadra di malviventi, giunta sul posto a bordo di un camioncino o di un furgone - per staccare e prelevare i pezzi da rivendere ai ricettatori non hanno badato a preservare l’integrità di lapidi e loculi. Affranti i familiari dei defunti che hanno scoperto i danneggiamenti, che ora dovranno pagare di tasca propria le riparazioni visto che l’assicurazione del camposanto non copre questo tipo di problemi.
Le parole del sindaco Carlo Tengattini sono riportate dal quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane: «E? una vergogna inaccettabile la violenza contro i nostri defunti. E? capitato che rubassero i canali in rame, ma mai che demolissero le lapidi delle persone per rubare pochi euro di rame o di bronzo. Siamo ben oltre l’“homo homini lupus” di Hobbes, l’oltraggio alla “pietas“, fondamento della nostra civilta? sembra non avere limiti. Ci siamo messi a disposizione cittadini per la stesura delle denunce, per legge sporte dai proprietari della lapide, per la dovuta pietas per chi ha costruito la nostra comunita?. Questa settimana vedremo di stanziare, nel limite del possibile, un contributo per il restauro delle lapidi, specialmente per quelle di chi non ha piu? eredi che possano provvedere».