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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rapina in villa da 450mila euro, banditi vestiti da finanzieri: preso l'ultimo componente

In manette è finito L. S., calabrese di anni 34 residente in provincia di Lecco. L’uomo è accusato di essere l’anello di congiunzione tra i basisti e gli autori della rapina effettuata nel 2013 in una villa di Lumezzane

Era l'anello di congiunzione tra i basisti e gli autori materiali della rapina effettuata il 23 dicembre del 2013 in una villa di Lumezzane, l'uomo che è stato arrestato nella serata di giovedì 5 novembre dai militari della Guardia di Finanza. Si tratta di un 34enne d'origine calabrese, ma residente nella provincia di Lecco. 

Per risalire a L.S., queste le iniziali del malvivente, è stata necessaria la segnalazione di una delle vittime, che aveva notato un Suv sospetto nelle vicinanze della villa nei giorni seguenti alla rapina. Le informazioni fornite dall'uomo, nonché le successive intercettazioni ambientali e la confessione di alcuni dei soggetti già detenuti, hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di ricostruire un quadro probatorio idoneo all’emissione della misura cautelare.

L'attività d’indagine, svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gardone Val Trompia e dai Finanzieri del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Brescia, aveva già portato alla cattura, tra il 7 e l’8 settembre scorso, di 2 basisti e di 7 degli autori materiali della rapina. 

I malviventi si erano finti militari della Guardia di Finanza, presentando anche i distintivi. Dopo essere entrati nella villa avevano impedito ai proprietari di eseguire telefonate, inscenando una finta perquisizione per evasione fiscale come pretesto per dare il via alla rapina. Alla fine, erano fuggiti portando con sé oggetti e monete preziose per un valore complessivo di 450mila euro.

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