La banda del buco: danni per migliaia di euro, ma la cassaforte è vuota
Hanno preso a mazzate il muro e sfondato la cassaforte con la fiamma ossidrica: banditi in fuga a mani vuote dall'ufficio postale di Centenaro
Fiamma ossidrica e mazza da cantiere, auto col motore acceso e pronti a partire: la banda del buco colpisce ancora, ma stavolta ha preso male le misure. Danni per migliaia di euro all'ufficio postale di Centenaro di Lonato, ma bottino pari a zero: la cassaforte infatti era vuota. E' successo nella notte tra lunedì e martedì: sull'accaduto indagano i carabinieri di Desenzano.
L'allarme suona alle 3.30
L'allarme è scattato intorno alle 3.30: solo poco prima i banditi avevano aperto il cancello delle Poste e attraversato il cortile dell'edificio, uno stabile di proprietà comunale dove è presente anche un appartamento disabitato. I ladri sono entrati dal retro: hanno forzato una tapparella e fracassato la finestra in vetro.
Una volta dentro, hanno preso a mazzate il muro fino a sfondato: era l'ultimo ostacolo prima di entrare davvero nell'ufficio postale. Hanno puntato dritti alla cassaforte, mentre l'allarme già suonava: in pochissimi minuti, utilizzando una fiamma ossidrica, hanno sciolto il metallo e aperto il forziere.
Aperta la cassaforte, dentro non c'è niente
Al suo interno però non c'era proprio nulla: fallito il colpo, i ladri hanno fatto dietrofront e sono fuggiti, passando di nuovo dal buco ma non dalla finestra, a circa un metro da terra. Sempre con la fiamma ossidrica hanno fatto saltare la serratura blindata. Poi la fuga nella notte: se ne sono andati pochi attimi prima che arrivassero i carabinieri e la vigilanza.
Indagini in corso, ma non sarà facile: le Poste di Centenaro non sono attrezzate con telecamere di videosorveglianza. I militari sono dunque al lavoro in cerca di testimonianze utili alle indagini: facile immaginare, in un paese così piccolo, che qualcuno possa aver visto qualcosa.
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