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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Organizzano il rapimento di un famoso broker finanziario: due arresti

A vanificare il sequestro i Carabinieri di Vicenza che, grazie ad una 'soffiata', erano venuti a conoscenza del piano criminoso architettato da un imprenditore veronese e da un procacciatore d'affari vicentino. Il rapimento di Marco Zoppi, famoso broker milanese di origini nobili, doveva avvenire nel parcheggio di Brescia Centro

Nonostante le poche informazioni a disposizione i militari, coordinati dal procuratore aggiunto di Brescia Sandro Raimondi, sono riusciti a sventare il sequestro, che avrebbe dovuto avvenire il primo dicembre del 2016, nel parcheggio vicino al casello autostradale di Brescia Centro, dove il broker, figlio dell'agente di cambio milanese Giovanni Zoppi e della contessa Jolanda Carafa Zoppi, era stato attirato con la scusa di un appuntamento di lavoro. 

Un incontro sfumato, grazie all'intervento dei carabinieri, che da ore stavano pedinando il collaboratore 47enne. L'uomo è stato fermato, con la scusa di un controllo di routine mentre era alla guida di un furgone Renault Master, con targa slovena, preso a noleggio. Proprio sul mezzo, bloccato in prossimità del casello di Brescia Centro, i militari hanno trovato una sedia e delle corde.

I militari sono così riusciti ad ottenere le prime prove che avvaloravano la 'soffiata' ed anche ad individuare la vittima del tentato sequestro, che la fonte non aveva rivelato. A pochi metri di distanza è infatti stata avvistata la Porsche Carrera, risultata poi essere di proprietà del broker, milanese di nascita ma svizzero d'adozione. 

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