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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Presa a pugni a 15 anni per 5 euro, poi furti e lesioni: 3 ragazzine fuori controllo

Indagate dalla Polizia di Stato, due di loro finiranno in comunità

La Procura dei minori di Brescia ha indagato quattro giovanissimi, con due misure cautelari, per una serie di reati commessi a Crema e Treviglio tra il febbraio e il marzo scorso: si tratta di quattro studenti dai 15 ai 17 anni, tre ragazze e un ragazzo, ora accusati di rapina aggravata, lesioni personali, furto aggravato, violenza privata e percosse. Cinque gli episodi contestati, commessi in meno di un mese: quattro in pieno centro a Crema, tra Via Mazzini e Piazza Garibaldi, e un altro alla stazione ferroviaria di Treviglio.

Gli agenti del Commissariato di Polizia, coordinati dal vicequestore Bruno Pagani, sono arrivati a loro al termine di approfondite indagini, attraverso l'analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, raccolta di testimonianze, individuazioni fotografiche: così facendo è stato possibile ricostruire nel dettaglio gli episodi, in gran parte commessi nelle ore serali del fine settimana e nei luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi, da ricondurre a meri atti di bullismo, per futili motivi, con la sola finalità di prevaricare sugli altri. 

Gli episodi contestati

Come detto sono cinque gli episodi contestati ai quattro indagati: per due delle tre ragazze è scattata anche la misura cautelare del collocamento in comunità, in quanto considerate gli elementi dalla maggiore pericolosità. Il 5 febbraio scorso rapina aggravata in Via Mazzini a Crema: il gruppo avrebbe rapinato una ragazzina minorenne rubandole 5 euro e colpendola con un pugno in faccia. Il giorno seguente, 6 febbraio, rapina aggravata e lesioni personali ancora a Crema, in Piazza Garibaldi: due ragazzine di 16 anni sarebbero state aggredite a schiaffi e calci, solo per derubarle di 10 euro. Lo stesso giorno, lesioni personali in Via Mazzini: due ragazze di 17 anni prese a calci e sberle senza apparente motivo.

Il 10 marzo furto aggravato alla stazione ferroviaria di Treviglio: con il pretesto di fare una chiamata, il gruppo si sarebbe fatto consegnare lo smartphone per appropriarsi di una banconota da 50 euro nascosta nella cover del telefono. Infine, il 19 marzo (ancora a Crema) in Piazza Garibaldi: avrebbero fermato due ragazzine di 15 anni colpendole con calci e schiaffi, ancora una volta senza apparente motivo.

Due misure cautelari

Ora tutti e quattro sono stati assicurati alla giustizia: indagati dalla Procura di Brescia e dal Tribunale dei minorenni (con due misure cautelari). "Seppur gravi e deprecabili - il commento del dirigente del Commissariato Bruno Pagani - questi fatti non rientrano nel fenomeno delle baby gang, in quanto vengono a mancare determinati presupposti quali l'esistenza di un'organizzazione, una struttura gerarchica e delle regole ben definite all'interno del gruppo. La situazione è comunque monitorata e proseguono le attività investigative per far luce su altri episodi avvenuti nelle ultime settimane".

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